Maggio 2009

BIENNALE ARTE: GLI ARTISTI DI ‘FARE MONDI’ E GLI EVENTI

Roberto Cuoghi, Sunil Gawde, Gilbert & George, Sherrie Levine sono i nomi che completano la selezione degli oltre 90 artisti – inclusi i collettivi – della 53. Esposizione Internazionale d’Arte, intitolata “Fare Mondi//Making Worlds//Bantin Duniyan//Weltenmachen//Construire des Monde //Fazer Mundos…”, diretta da Daniel Birnbaum. La 53. Esposizione è organizzata dalla Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta e sarà aperta al pubblico a Venezia (Giardini e Arsenale) dal 7 giugno al 22 novembre 2009.

Roberto Cuoghi, nato a Modena nel 1973, vive e lavora a Milano. Sunil Gawde, nato a Mumbai (India) nel 1960, vive e lavora a Mumbai. Gilbert & George, nati rispettivamente a San Martino in Badia (Italia) nel 1943, e a Plymouth (Gran Bretagna) nel 1942, vivono e lavorano a Londra. Sherrie Levine, nata a Hazletown (USA) nel 1947, vive e lavora a New York. E’ stata definita con 6 nuove mostre la lista degli Eventi collaterali della 53. Esposizione, raggiungendo un totale di 44 Eventi allestiti in tutta la città di Venezia e anche in terraferma. Questi i nuovi Eventi ora inclusi: “Omaggio a Pietro Cascella” organizzata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali – PARC Direzione Generale per la qualita’ e la tutela del paesaggio l’architettura e l’arte contemporanee: l’evento è a cura di Enrico Crispolti, Luca Beatrice e Beatrice Buscaroli – Arsenale, dal 7 giugno al 22 novembre 2009. “La Città Ideale” organizzata da AIAP – Associazione Internazionale Arti Plastiche – UNESCO – isola della Certosa, dal 6 giugno al 22 novembre 2009. “La DANZA delle API” organizzata da Fondazione FABBRICAEUROPA per le Arti Contemporanee campo Santa Margherita, Dorsoduro, dal 4 giugno al 25 luglio 2009. “Liu Zhong Elogio della Natura” organizzata dal Centro Italiano per le Arti e la Cultura – palazzo Querini, Dorsoduro 2691 (Calle Lunga San Barnaba) e Giudecca 795 Art Gallery, Fondamenta San Biagio, 795, dal 3 giugno al 15 settembre 2009. “Making (Perfect) World: Harbour, Hong Kong, Alienated Cities, Dreams” organizzata dal Hong Kong Arts Development Council – Arsenale, Castello 2126 (Campo della Tana), dal 7 giugno al 22 novembre 2009. “Sub Tiziano” organizzata da Stella Art Foundation e RNA Foundation -Universita’ Ca’ Foscari, dipartimento di Americanistica, Ibericanistica e Slavistica, Ca’ Bernardo, Dorsoduro 3199, dal 4 giugno al 22 ottobre 2009. Sara’ inoltre dedicata al vetro artistico veneziano la mostra che avra’ luogo al Padiglione Venezia, organizzata dalla Regione del Veneto, in concomitanza con la 53. Esposizione, intitolata “… fa come natura face in foco” e curata da Ferruccio Franzoia. www.labiennale.org

Ucsi Provincia di Venezia all’Auditorium dello Studium Generale Marcianum

L’incontro, voluto dalla Delegazione Ucsi Provincia di Venezia, ha visto la partecipazione di S.E. Monsignor Silvano Tomasi, Osservatore della Santa Sede presso Le Nazioni Unite a Ginevra. Tra i presenti anche Gianluca Amadori, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Veneto e Maurizio Paglialunga Consigliere Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti. La tavola rotonda è stata ospitata presso l’Auditorium dello Studium Generale Marcianum alla Salute (Venezia).

Biennale d’Arte: la casa galleggiante dell’artista Bouchet affonda all’Arsenale


credits photo ilmattino.it

 È parzialmente affondata nelle acque del Bacino dell’Arsenale la casa galleggiante ideata dall’artista statunitense Mike Bouchet, chiamato ad esporre alla 53ª Biennale d’Arte diretta da Daniel Birnbaum. L’opera realizzata da Bouchet che rappresenta una tipica casa in stile americano in dimensioni reali, è stata costruita a Marghera e ha attraversato oggi il canale della Giudecca e il Bacino San Marco a bordo di una grande chiatta. Una volta giunto nello spazio d’acqua dell’Arsenale, davanti alle Gaggiandre, l’edificio è stato posizionato. Per circostanze tecniche ancora non chiare, però, è scivolato in avanti dalla piattaforma e ha cominciato a inclinarsi. La parte posteriore è affondata fin quasi al tetto, mentre quella anteriore è appoggiata alla piattaforma stessa. L’immediato intervento dei tecnici è stato inutile.

Shepard Fairey ricevuto dal sindaco per sostenere il progetto Sms Venice

Shepard Fairey, l’artista noto per aver curato l’immagine del presidente americano, Barak Obama, durante la campagna elettorale, e la moglie Amanda, sono stati ricevuti  dal sindaco a Ca’ Farsetti. Per la prima volta in Italia, Fairey lavorerà a Venezia per due settimane, dal 24 maggio al 7 giugno, per creare murales e opere d’arte, che serviranno a finanziare i restauri promossi da “Sms Venice”, onlus dedicata alla salvaguardia del patrimonio artistico e architettonico della città. Dopo l’estate le opere saranno battute in un’asta a Londra o a New York per offrire un palcoscenico mondiale all’evento, sperando che altri artisti aderiscano alla campagna per Venezia.

FESTA DE LA SENSA: LAGUNARIA

Lagunaria: rielaborazione di testi e musiche popolari veneziane di Giovanni dell’Olivo 

Il progetto LAGUNARIA nasce dall’idea di riproporre in chiave di contaminazione alcune canzoni popolari veneziane. La fonte primaria da cui abbiamo tratto ispirazione è rappresentata dal materiale pubblicato dal Canzoniere Popolare Veneto negli anni sessanta e settanta del secolo scorso nonché dalle antologie di testi di canzoni popolari veneziane del Bernoni edite da Filippi. Ma prima di tutto questo, Lagunaria è frutto di una passione nata dall’ascolto diretto della musica sia nella sua interpretazione codificata ad opera dei capostipiti del genere (fra tutti Luisa Ronchini, Emanuela Magro, Alberto D’Amico, Gualtiero Bertelli), sia nella ormai sempre meno frequente tradizione orale, in occasione di feste popolari quando le generazioni si incontrano e i vecchi raccontano ai giovani in forma di canzone un mondo che si è perso e di cui loro sono stati testimoni oculari. Il nucleo di canzoni da cui siamo partiti è costituito da vilote sette/ottocentesche prevalentemente provenienti dai sestieri di Castello e Cannaregio. La vilota è il canto tipico con cui le donne veneziane si accompagnavano durante il lavoro domestico cui erano state assegnate e che si distingue per la forma metrica a endecasillabi e per le tematiche trattate, a sfondo prettamente amoroso, a volte con accenti picareschi a volte tragici, a seconda che il tema tratti l’amore non corrisposto, il malpartito o il compagno perduto in mare. 

La musica che accompagnava queste canzoni, differentemente per quanto è accaduto per altre tradizioni, è andata in buona parte perduta. Pertanto, salvo per alcune eccezioni, ciò che rimane a livello di documentazione scritta sono solo i testi, a volte frammenti di melodia ma non molto altro. Così, dove necessario, abbiamo potuto comporre ex-novo, pur mantenendo un’unità stilistica coerente con l’impianto delle musiche esistenti. Oltre agli strumenti tradizionali della musica popolare nostrana, sono stati introdotti alcuni strumenti “foresti”, come il bouzuki, il mandolino, l’oud, il saz, la tammorra per creare a partire dai suoni e dall’impianto ritmico un’area di proficua contaminazione fra la cultura veneziana, che oggi si cerca di riscoprire come porta all’oriente, e le culture del bacino del Mediterraneo, definendo un luogo ideale di scambio con mondi oggi sempre più vicini e recuperando così una antica serenissima vocazione alla multiculturalità.

Festa de la Sensa: Storia

La Festa della Sensa (Festa dell’Ascensione) era una festività della Repubblica Serenissima che si svolgeva nel giorno dell’Ascensione (in veneziano Sensa) di Cristo.

Essa commemora due eventi importanti per la Repubblica.

Il 9 maggio dell’anno 1000, il doge Pietro II Orseolo soccorse le popolazioni della Dalmazia minacciate dai pirati Slavi. Una protezione delle genti adriatiche che rappresenta l’inizio del cammino intrapreso da Venezia per il dominio del Mare Adriatico, al quale tendeva fin dalle sue origini non tanto per motivi di conquista, quanto per ragioni di vita e commercio. Un controllo del mare e dei principali porti che rendeva il possesso territoriale quasi superfluo, con le città dalmate che ricambiavano la Repubblica Veneta con tributi, regolati secondo le proprie risorse naturali ed economiche.

Il secondo evento è collegato all’anno 1177, in occasione di un’altra vittoria veneziana, più diplomatica rispetto alla precedente, che rende il cerimoniale della festa più complesso. Nel 1177 il papa Alessandro III e l’imperatore Federico Barbarossa firmarono a Venezia la pace che pose fine alla lotta tra Papato e Impero e il mediatore fu proprio il doge Sebastiano Ziani. In quell’occasione nacque la Fiera della Sensa per la venuta a Venezia di Papa Alessandro III, il quale avrebbe concesso una particolare indulgenza ai pellegrini che avessero visitato la chiesa di San Marco nella vigilia dell’Ascensione, nel giorno di quella festività e nei sette dì successivi.

Il mercato della Sensa si svolgeva in Piazza San Marco, e inizialmente durava otto giorni, in seguito quindici. Il mercato era retto da una legislazione che vedeva come espositori non solo i commercianti veri e propri, ma anche gli artisti. Infatti, vi si trovano disposti a gruppi, secondo le qualità di merci vendute, orefici, argentieri, vetrai, strazzaroli, librai, venditori di stoffe preziose, fabbricanti di perle di vetro, calzolai, tappezzieri, lanaioli, venditori di bordure e fiocchi dorati, pittori e scultori.

Sotto il dogado di Sebastiano Ziani, Papa Alessandro III e l’imperatore Federico Barbarossa stipularono a Venezia il trattato di pace che pose fine alla diatriba secolare tra Papato e Impero. In occasione di questa ricorrenza si svolse per secoli, fino alla cadura della Repubblica, il rito dello Sposalizio del Mare. In quel giorno, ogni anno, il Doge, sul Bucintoro, raggiungeva S. Elena all’altezza di San Pietro di Castello. Ad attenderlo lo attendeva il Vescovo, a bordo di una barca con le sponde dorate, pronto a benedirlo. Per sottolineare il dominio della Serenissima sul mare, la celebrazione culminava con una sorta di rito propiziatorio: il Doge, una volta raggiunta la Bocca di Porto, lanciava nelle acque un anello d’oro.

La cerimonia fu inizialmente semplice: una “visita” al mare del doge durante la quale il vescovo di Castello benediceva l’Adriatico. Su questo rito della benedictio, in una data che non è possibile precisare, si innestò quello della desponsatio giustificato col privilegio che sarebbe stato accordato al doge Sebastiano Ziani dal papa Alessandro III, quasi a dare veste giuridica al dominio di fatto che la Serenissima esercitava sull’Adriatico.

Alla vigilia dell’Ascensione il Bucintoro veniva ormeggiato in bacino San Marco di fronte al Palazzo Ducale. Il mattino seguente, il giorno della festa della Sensa, dopo che gli arsenalotti si erano imbarcati, il doge usciva dal Palazzo Ducale e prendeva posto col seguito sul Bucintoro. All’altezza del monastero di Sant’Elena, il patriarca con i canonici si imbarcava su un peatone e, dopo preghiere propiziatorie, saliva sul Bucintoro all’altezza del porto di San Nicolò, prendendo parte ai riti, benedicendo il doge, il seguito e il mare. A questo punto il doge gettava un anello d’oro tra le onde del mare Adriatico, pronunciando la formula di rito: «In signum veri perpetuique dominii». Durante la cerimonia, dai forti, posti all’imboccatura del porto di San Nicolò, le artiglierie sparavano, i moschettieri dalmatini scaricavano le loro armi, mentre al Lido faceva gli onori al Bucintoro uno squadrone di cavalleria. Compiuto il rito, il Bucintoro invertiva la rotta e si dirigeva verso il Lido, approdando alla riva davanti alla chiesa di San Nicolò, per venerare le reliquie di quel Santo, patrono dei naviganti, invocato per sedare le tempeste, il cui culto era molto diffuso in città e che, con San Marco e San Teodoro, formava la triade che proteggeva Venezia. Il Bucintoro concludeva il suo viaggio da dove l’aveva incominciato, ormeggiandosi in piazzetta San Marco al molo. Dopo essere sbarcato, il doge andava a visitare il mercato della Sensa in piazza San Marco, quindi si avviava in Palazzo Ducale, ove avevano luogo due diversi banchetti: il primo per la nobiltà e gli ambasciatori stranieri, il secondo, riservato agli ammiragli, ai proti e ai capimaestri dell’Arsenale che avevano partecipato alla cerimonia sul Bucintoro.

fonte: Venezia Marketing Eventi, www.veneziamarketingeventi.it

Festa de la Sensa: programma

Sabato 23 maggio

ore 17.30

Venezia, Palazzo Ducale

Presentazione Festa della Sensa 2009

Gemellaggio Adriatico con la Provincia di Bergamo, i Comuni della Gera d’Adda, i Comuni e le Comunità Montane della Val Seriana e della Val Brembana

Premio “Osella d’Oro” della Sensa 2009

Corteo ducale in Piazza San Marco

 Ore 14.00-19.00

Lido di Venezia, Chiostro di S. Nicolò

Mercatino della Sensa

 Domenica 24 maggio

Ore 9.30-19.00

Lido di Venezia, Chiostro di S. Nicolò

Mercatino della Sensa

 Ore 9.15

Raduno imbarcazioni in Bacino di San Marco

 Ore 9.45

Partenza del Corteo per S. Nicolò di Lido

(ore 9.30 servizio navetta gratuito per San Nicolò dal terminal Alilaguna c/o ex Giardinetti Reali, ritorno ore 12.45 dal Lido)

Ore 10.30

Cerimonia dello Sposalizio del Mare davanti alla  Chiesa di San Nicolò di Lido

Ore 10.30

Partenza Regata dei Giovani su pupparini

Ore 11.00

Partenza della Regata della Sensa su gondole a 4 remi

Percorso delle regate: Bacino di San Marco – Riviera San Nicolò

Ore 11.15

Santa Messa nella chiesa di San Nicolò di Lido

Ore 12.00

Premiazione delle regate

Ore 12.30-18.00

Festa al Forte di Sant’Andrea (raggiungibile con navetta gratuita a/r da San Nicolò, attiva dalle 12.00 alle 18.30), con concerto dei Lagunaria alle ore 14.30

Ore 17.00

Lido di Venezia, Chiesa di S. Nicolò

Concerto spirituale “Lo sposalizio del mare – ascendit Christus in altum”, musica del ‘600 veneziano

fonte: Venezia Marketing Eventi, www.veneziamarketingeventi.it

Alla Festa de la Sensa prologo rievocativo con il CERS

Per la prima volta, quest’anno, le tradizionali celebrazioni per la Festa de la Sensa si arricchiscono di un prologo rievocativo sabato 23 maggio. La Festa de la Sensa è una delle più antiche e importanti per Venezia, momento in cui il Doge dichiarava, attraverso la cerimonia dell’anello, la devozione della città al Mare. Per questo si è pensato di offrire al pubblico un momento che, coniugando storia e spettacolo, contribuisca a trasmettere in cittadini e turisti la consapevolezza dell’importanza di una tale cerimonia. Il Corteo Dogale, composto oltre che dal Serenissimo Principe, dal suo consueto seguito di Procuratori e Magistrati, dalla Guardia Dogale, dai Fanti da Mar e de Tera, da Araldi e Tamburi, riunirà circa 150 rievocatori provenienti da tutto il Veneto. Vi saranno infatti il Serenisimo Tribunal de l’Inquisithion di Venezia, la Schola Tamburi Storici di Conegliano Veneto, le compagnie d’arme “Città del Grifo” di Arzignano, “San Vitale” di Montecchio Maggiore e “Cavalieri del Drago” di Castelfranco Veneto, gli sbandieratori della Contrada Port’Oria di Feltre e la “Piccola Compagnia del Cucco” di Arzignano. Il corteo farà il suo ingresso in Piazza, dal lato Museo Correr, intorno alle 17.30. Attraversata la piazza si porterà davanti al loggiato di Palazzo Ducale dove proporrà diversi momenti di animazione, intervallando giullarate ed esibizioni di bandiera a duelli e dimostrazioni d’arme eseguite dai Fanti da Mar al seguito della Guardia Dogale. Un’ora abbondante di intrattenimento, per rivivere un momento tra i più importanti della tradizione storica veneziana. Il coordinamento è del Consorzio Europeo Rievocazioni Storiche, la regia di Massimo Andreoli.

Ucsi nuovo Direttivo Provincia di Venezia

Nuovo Direttivo dell’ UCSI di Venezia. A presiederlo è stato eletto il giornalista professionista Mario Repetto, già capo dell’Ansa di Trieste. Il collega Vanni Carisi (professionista) è stato chiamato a svolgere l’incarico di Vicepresidente. Continuerà a ricoprire la carica di Presidente Onorario Giobatta Bianchini (pubblicista).
 
Il Direttivo di Venezia – eletto il 18 maggio scorso, per il triennio 2009-2011 – è poi composto dai Consiglieri: Placido Manoli (professionista); Gianantonio Schiaffino (pubblicista; svolgerà ancora il ruolo di Segretario ed Affari Generali), Federica Repetto (professionista; si è assunta il compito di organizzare gli eventi dell’Associazione e di tenere i rapporti con i Media), Davide Nordio (professionista; sarà il Tesoriere), Riccardo Roiter Rigoni (prossimo pubblicista; curerà lo sviluppo dell’Associazione).  Prosegue il ruolo di Assistente Ecclesiastico don Sandro Vigani, Direttore di “Gente Veneta”.
 
Mario Repetto è stato di recente eletto a Roma componente della Giunta Nazionale dell’UCSI e del Consiglio Nazionale. Nell’UCSI di Venezia egli subentra a Maurizio Del Maschio che ha svolto per due mandati la presidenza veneziana ed ha organizzato convegni di profilo culturale, con la partecipazione di noti personaggi ed ha dato vita al tradizionale “Natale del giornalista”, sempre preceduto da un incontro in Patriarcato e conferenze specializzate su temi di attualità. 
 
Mario Repetto, illustrando il suo programma di lavoro, ha auspicato nuovi ingressi di giovani giornalisti nell’UCSI ed una presenza più capillare con Enti, Associazioni, Centri di volontariato che operano in terraferma nonché la promozione di incontri con altri direttivi delle province venete per scambi di esperienze organizzative.