Aprile 2013

Claudio Scimone e il progetto Mozart della Fenice

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Venerdì 26 aprile 2013, alle ore 20.00, turno S della stagione sinfonica 2012/13, con replica domenica, 28 alle 17.00 (turno U), l’Orchestra del Teatro La Fenice aprirà il Progetto Mozart dedicato alla trilogia operistica su libretto di Da Ponte e alle ultime composizioni sinfoniche viennesi, con un concerto diretto da Claudio Scimone al Teatro Malibran. In programma la Sinfonia n. 38 in re maggiore KV 504 Praga – così soprannominata in omaggio alla città boema che dopo aver acclamato Le nozze di Figaro avrebbe promosso e ospitato la creazione di Don Giovanni –, il Concerto per fagottoe orchestra in si bemolle maggiore KV 191 e, nella seconda parte, la Sinfonia n. 35 in re maggiore KV 385 Haffner, prima delle sinfonie del periodo viennese.

Per ulteriori informazioni www.teatrolafenice.org

Tiziano e Manet a Venezia

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Un’esplosione di sensualità femminile. Straordinaria presenza, alla mostra “Manet. Ritorno a Venezia”, della Venere di Urbino di Tiziano accanto all’Olympia di Manet che lascia la Francia per la prima volta. Un impareggiabile confronto tra modernità, l’arte eterna di Tiziano e quella rivoluzionaria di Manet, quest’ultimo portavoce dell’antiaccademismo, capace di sfidare le convinzioni e i moralismi del tempo – ma anche come Tiziano – di dare nuovo senso al colore e alla luce in pittura.

Per ulteriori informazioni http://www.mostramanet.it

Manet: Ritorno a Venezia

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E’ la straordinaria esposizione ideata dalla Fondazione Musei Civici di Venezia con la collaborazione speciale del Musée d’Orsay di Parigi,
coprodotta con il Sole 24Ore Cultura – commissari Guy Cogeval e Gabriella Belli, curatore Stéphane Guégan, progetto allestitivo di Daniela Ferretti – per indagare l’anima italiana della pittura di Édouard Manet che con audacia sonda le istanze contemporanee e apre la strada all’Impressionismo.
I colori, la modernità, lo spirito del grande pittore francese saranno riletti attraverso vere e proprie icone della sua produzione alla luce dell’influenza che su di lui esercitarono l’arte italiana della Rinascenza e in particolare la pittura veneta, da cui Manet si lasciò suggestionare nei due viaggi che lo portarono in laguna, nel 1853 e nel 1874. 70 capolavori dell’artista provenienti da numerosi musei internazionali e una decina d’importanti dipinti italiani saranno esposti dal 24 aprile al 18 agosto nel luogo simbolo di Venezia, Palazzo ducale, insieme a inedite e curiose testimonianze della presenza di Manet in città. Mai la pittura dell’autore dell’Olympia, che eccezionalmente lascia la Francia per la prima volta, è stata presentata in maniera così significativa e nuova in Italia. Nell’anno della Biennale Internazionale d’Arte, dunque, una mostra-evento e un’alternativa di grande livello, in una Venezia che sarà tutta concentrata sui linguaggi del contemporaneo.

Per ulteriori informazioni http://www.mostramanet.it