Giornalismo

Storie di Mafia tra sud, Veneto e Germania

“Storie di Mafia” è il titolo dell’incontro organizzato dall’Ordine dei giornalisti del Venetoper lunedì 15 marzo 2010, alle ore 18, all’Ateneo Veneto, nell’ambito del ciclo In Punta di Penna, promosso con il patrocinio del Comune di Venezia, e dedicato ai principali temi di attualità e ai protagonisti del mondo dell’informazione. A discutere di criminalità organizzata, di infiltrazioni mafiose, di riciclaggio di denaro sporco, saranno il procuratore distrettuale antimafia del Veneto, Vittorio Borraccetti, e la giornalista Petra Reski, autrice del volume “Santa Mafia, da Palermo a Duisburg : sangue, affari, politica e devozione”, edito da Nuovi Mondi, che dimostra come il fenomeno mafioso non è una questione esclusivamente italiana, né un affare di realtà arretrate del Meridione, ma un problema europeo. www.ordinegiornalisti.veneto.it

In punta di penna. L’informazione raccontata dai protagonisti

Informazione e crisi economica. È il titolo del dibattito che avrà come protagonista uno dei nomi di maggior prestigio del giornalismo italiano, Giulio Anselmi, già direttore dei quotidiani Il Messaggero e La Stampa, del settimanale l’Espresso e attuale presidente dell’agenzia Ansa, di cui è stato anche direttore.

L’appuntamento è fissato per venerdì 5 febbraio 2010, alle 18, all’Ateneo Veneto, a Venezia (campo San Fantin 1897, di fronte al teatro La Fenice), nell’ambito del ciclo di incontri In Punta di Penna, promosso dall’Ordine regionale dei giornalisti del Veneto, Enel e Ferpi, con la collaborazione di Studio Systema e il patrocinio del Comune di Venezia, per avviare un confronto su informazione, scrittura e sui principali temi di attualità.

Anselmi parlerà di crisi economica assieme a Damaso Zanardo, già presidente dei Giovani industriali di Venezia, attualmente nel direttivo di Assologistica, facendo il punto della situazione e delle prospettive di ripresa, in Italia e nel mondo. Ma sarà anche l’occasione per discutere di come l’informazione ha raccontato la crisi; di come giornali e televisioni potrebbero – dovrebbero – raccontare il mondo dell’economia, dei suoi personaggi; di come i media sono condizionati dai grossi gruppi economici e dalla pubblicità.

Sfruttamento selvaggio dei freelance

“La preoccupazione oggi è quella di risparmiare. Anche a costo di affossare il prodotto editoriale. Per risparmiare si stanno “rottamando” centinaia di giornalisti, e con loro un patrimonio di professionalità. Invece di investire sulla qualità per superare la crisi, si investe sullo sfruttamento selvaggio dei free – lance, dei collaboratori esterni, dei precari, retribuiti in maniera vergognosa, spesso con la complicità dei vertici giornalistici”. Questo in sintesi il discorso di Gianluca Amadori, presidente Ordine Giornalisti del Veneto.

La versione integrale è disponibile on line http://www.ordinegiornalisti.veneto.it/

Veneto e mass media

(ARV) Venezia 18 dic. 2009 – Confronto a tutto campo tra direttori, giornalisti, operatori dei nuovi media e della carta stampata a palazzo Labia, sull’indagine condotta dall’Istituto Demo & Pi per conto del Consiglio regionale del Veneto sulla comunità regionale e i suoi media. L’indagine, condotta attraverso 1500 interviste telefoniche, mette in luce il forte radicamento di quotidiani ed emittenti locali, strumenti di informazione preferiti da 7 veneti su 10. Ma ha evidenziato anche la diversificazione degli organi di informazione e la netta propensione dei giovani a non utilizzare gli strumenti tradizionali di informazione e a privilegiare piuttosto il web e i gruppi di discussione in rete.

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Scrittura e libertà di stampa

“Scrittura e libertà (di stampa) – Tre scrittori a confronto” è il titolo del dibattito che si svolgerà martedì 3 novembre, alle 18.30, all’Ateneo Veneto, in campo San Fantin a Venezia, nell’ambito di “In punta di penna”, il ciclo di incontri promossi dall’Ordine dei giornalisti del Veneto e dedicati al tema dell’informazione, affrontato dal vista di scrittori, giornalisti, personaggi della cultura.

A confronto sul tema della libertà, coordinati dal presidente dell’Ordine dei giornalisti del Veneto, Gianluca Amadori, saranno tre noti scrittori veneziani, conosciuti per la produzione letteraria e per l’impegno sui temi sociali: Tiziano Scarpa, recente vincitore del premio Strega con il romanzo Stabat Mater; Roberto Ferrucci, vincitore del premio Giuseppe Dessì 2008 e finalista del premio Ultima Frontiera 2008 con Cosa Cambia; e Gianfranco Bettin, autore di Gorgo, in fondo alla paura, un libro che, partendo da un drammatico fatto di cronaca nera, avvenuto a Gorgo a Monticano, nel Trevigiano, analizza i profondi mutamenti culturali, economici e sociali del Nordest.

Con questo appuntamento, “In punta di penna” riprende l’attività dopo la pausa estiva. Nel corso del primo ciclo sono stati ospiti dell’Ordine di giornalisti del Veneto lo scrittore Daniel Pennac, l’ex direttore di Repubblica, Eugenio Scalfari, il giornalista d’inchiesta Riccardo Iacona, l’inviata Giuliana Sgrena. E ancora l’avvocato Cesare Rimini sul tema dei minori e la professoressa Marilisa D’Amico su quello dei diritti contesi. Il ciclo di incontri è organizzato dall’Ordine dei giornalisti del Veneto assieme a Ferpi, con la collaborazione di Enel, Ateneo Veneto e Studio Systema.

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Ricordando Enzo Biagi

manifesto Biagi

“Ricordando Enzo Biagi” è il titolo del Fesival promosso dalla Regione Emilia Romagna, assieme ad alcune amministrazioni comunali e con la collaborazione dell’Ordine dei giornalisti dell’Emilia Romagna, dal 6 al 14 novembre nei luoghi dell’infanzia del grande giornalista: Pianaccio, Porretta Terme, Lizzano in Belvedere, Vidiciatico, Camugnano. La direzione artistica della manifestazione è di Stefano Tassinari, l’organizzazione staff di Montagna Bolognese. L’ingresso a tutti gli appuntamenti e gli spettacoli è gratuito.

Il Gazzettino diventa tabloid

tabloid

Il Gazzettino cambia volto, abbandonando da martedì 6 ottobre il classico formato lenzuolo per diventare tabloid. E domani saluterà i lettori con un numero speciale: due diverse prime pagine, una in italiano, l’altra nel dialetto locale (veneto o friulano a seconda delle edizioni). Verrà modificata la foliazione tradizionale che, per le edizioni principali, si collochera’ ora tra le 72 e le 80 pagine, con un aumento delle pagine dedicate all’informazione locale.

fonte Ansa 4 ottobre 2009

Il computer e la professione giornalistica

Il computer, il passaggio dall’analogico al digitale, Internet stanno trasformando la professione giornalistica. Grazie ai pc portatili sempre più piccoli e leggeri, grazie ai telefoni e ai videotelefoni cellulari e satellitari che assumono sempre più le prestazioni del personal computer, grazie alle macchine fotografiche e alle cineprese digitali che sempre più facilmente e rapidamente permettono ripresa, stampa e trasmissione delle immagini, grazie a tutto questo i modi di produzione dell’informazione, cioè la raccolta, la gestione e la distribuzione delle informazioni sono già cambiati, stanno cambiando e cambieranno ancora di più; ma c’è qualcosa che non cambia: l’istituzionale fondamento del giornalismo cioè il giornalismo come mediazione tra la fonte e il destinatario dell’informazione. Sergio Lepri