Noir

Venezia un fascino misterioso

Venezia: città unica e dalla cultura millenaria, in essa il fantastico, il sacro e il sovrannaturale si intrecciano spesso a leggende che la Regione Veneto, assieme all’Unpli, ha voluto ora codificare creando il “Festival dei misteri”, diretto dallo scrittore veneziano Alberto Toso Fei.

Per tutto il mese di novembre, infatti, l’intero Veneto – e gran parte della provincia veneziana – ospiterà complessivamente 200 eventi in 140 luoghi “stregati”, siti naturali ma anche castelli, pozzi, borghi, città nei cui angoli si scoprono segreti ancestrali. I vari appuntamenti si possono consultare sul sito www.spettacolidimistero.it.

A Venezia si comincerà sabato prossimo con “La leggenda del Ponte del diavolo” a Torcello; seguirà poi il 5 novembre, nell’atmosfera magica del Ghetto veneziano, la performance “Luce delle streghe”, con racconti che si muovono tra immaginario e storia. Ma in tutta la provincia rivivranno antiche leggende: a Chioggia si racconterà il Mistero della Valle dei Sette Morti, sette pescatori duri di cuore che si presero gioco di un bimbo affamato e un fantasma li portò all’aldilà… E ancora si potrà conoscere il “Canto del fantasma” che a San Donà rievoca l’ultimo bacio tra Biancarosa e il suo cavaliere crociato. A Mirano si farà un salto nel tempo nell’eterna grotta del Belvedere, mentre le “Strighe” di Santa Maria di Sala e Pianiga svilupperanno un’atmosfera di leggenda surreale tra mistero e realtà. Infine non poteva mancare la presenza femminile: donne, spose, amanti infelici che diventano streghe o fantasmi, come la saggia Isabella di Portogruaro, accusata di eresia dal Sant’Uffizio veneziano, o la contessa Dauli che nelle notti di plenilunio sale sul campanile di Dolo sperando di vedere ancora una volta il suo innamorato uscire dalle scuderie di villa Badoer. Ma si narrerà anche della Madonna che nel 1508 chiese all’ortolano Baldissera Zalon il pentimento dei clodiensi per salvare la città dall’ira divina, e la triste vicenda di Maria Sorgato, morta improvvisamente nel giorno delle nozze e il cui fantasma ancora appare nel giorno dell’anniversario.