Assemblea annuale. Deontologia e formazione, l’impegno dell’Ordine

L’assemblea annuale dell’Ordine dei Giornalisti del Veneto, che si è svolta oggi a Palazzo Turlona a Venezia, si è aperta come di consueto con la relazione del presidente dell’Ordine Gianluca Amadori, che ha sottolineato “la prosecuzione, se non l’aggravamento, della fase di pesante crisi dell’informazione”, che richiede peraltro uno scatto d’orgoglio da parte della categoria: “Un buon giornalismo – ha detto il presidente – è quello coraggioso, che non nasconde nulla, ma anche rispettoso della dignità delle persone, rispettoso delle regole di lealtà e buona fede”. I fronti di impegno per la categoria sono molti: la censura dei programmi di approf ondimento politico durante l’ultima campagna elettorale, le iniziative giudiziarie e le intimidazioni nei confronti dei giornalisti, la questione delle intercettazioni, il diritto a una retribuzione decorosa per i free-lance.

Nell’ultimo triennio di attività, ha ricordato il presidente Amadori, l’Ordine del Veneto ha cercato di promuovere soprattutto la formazione e l’aggiornamento professionale, ambito in cui il fiore all’occhiello è la Scuola di giornalismo “Dino Buzzati”; analoga attenzione è stata riservata alla deontologia professionale, anche a fronte delle centinaia di segnalazioni di violazioni delle norme deontologiche. “Le sanzioni comminate nel triennio – ha aggiunto il presidente – sono state una cinquantina”. L’Ordine del Veneto ha inoltre preso in esame con estremo rigore le numerose richieste di praticantato d’ufficio, riconoscendo l’avvenuto praticantato nei casi di vero e proprio “abusivato”, anche se svolto al di fuori delle redazioni.

La parola è andata quindi a Daniele Carlon, segretario del Sindacato veneto dei giornalisti, che ha criticato l’atteggiamento dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti il quale, a dire di Carlon, sosterrebbe l’abolizione del praticantato d’ufficio. L’Ordine del Veneto, poi, sempre secondo Carlon, dovrebbe dare maggiore pubblicità ai procedimenti e alle sanzioni disciplinari. Il segretario del sindacato ha infine posto l’accento sul fatto che, a fronte di oltre cinquemila iscritti all’Ordine regionale, solo 2.000 versano i contributi all’Inpgi: “E gli altri? Forse ci sono tanti giornalisti che non sono giornalisti”.

Sul primo punto ha replicato Sabrina Talarico, consigliere nazionale dell’Ordine, sottolineando che l’Ordine ha solo espresso l’auspicio di un maggior rigore, da parte degli Ordini regionali, nel riconoscimento del praticantato d’ufficio. Il presidente Amadori ha ribadito che l’attività del Consiglio regionale dell’Ordine veneto, per quanto riguarda la deontologia, è fondata sulla massima trasparenza; sulla pubblicazione dei nomi si può peraltro aprire una riflessione comune. Per quanto riguarda i pubblicisti, la legge prevede che, maturati i 15 anni di attività, non possano essere cancellati.

Dopo i saluti di Giampaolo Accattatis, presidente regionale dei Giornalisti pensionati, e di Ugo Dinello, presidente dei Cronisti veneti, si è passati alla consegna del Premio giornalistico alla carriera “Guido Gonella”, che quest’anno è andato a Giancarlo Bo per i 64 anni di ininterrotto impegno giornalistico (di cui 28 anni alla Rai, della quale è stato a lungo redattore capo della sede del Veneto) e per l’attività a favore della categoria in qualità di fiduciario Inpgi del Veneto, che svolge tutto’ora all’età di 84 anni.

E’ stato poi consegnato il premio “Claudia Basso – Under 35”, nato per valorizzare e incoraggiare le nuove leve del giornalismo. Il primo premio è andato a Ismail Ali Farah, praticante di “Nigrizia”, per un dossier sui figli degli immigrati, i cosiddetti G2, la “generazione ignorata”; secondo premio a Marina Lucchin, collaboratrice del “Gazzettino”, per un servizio di denuncia dell’abbandono di edifici storici. Segnalazioni per Luca Matteazzi, direttore del settimanale “Vicenza più”, e Giulia Salmaso, redattrice di Telechiara.

Si è quindi passati alla consegna della borsa di studio in memoria di Massimiliano Goattin, istituita per sostenere i giovani che vogliono investire in progetti di formazione professionale: il vincitore è Andrea Alba di Vicenza. Sono stati poi dati i diplomi ai neoprofessionisti: Lorenzo Andreotti,  Silvia Bernardi, Tommaso Bisagno, Rubina Bon, Nadio Carraro, Nicola Chiarini, Samantha Cipolla, Milvana Citter, Egidio Ferrante, Olivia Fincato, Laura Fraccaro, Silvia Franco, Daniele Garbin, Valentino Gonzato, Sara Milanese, Francesca Nicastro, Roberta Paulon, Matteo Peschiuta, Leslie Scazzola, Tommaso Stoppa.

E’ stata quindi consegnata la medaglia d’oro ai professionisti con 50 anni di iscrizione: Placido Manoli (Ve), Carlo Mocci (Tv) e Gianmichele Raccanelli (Ve); e la medaglia d’argento ai professionisti che sono andati in pensione nel corso del 2009: Sergio Aldighieri (Pd), Enzo Borsetto (Ro), Franco Bottacini (Vr), Giuseppe Donazzan (Vi), Giorgio Maresio (Tv), Bruno Panziera (Vr), Morello Pecchioli (Vr), Valentino Pesci (Pd), Daniela Politi (Ve), Renzo Puliero (Vr), Claudio Rossoni (Ve), Nicola Scopelliti (Tv), Massimo Selleri (Ro), Angelo Squizzato (Tv), Bortolo Stefan (Tv), Giuseppe Tedesco (Ve), Paolo Vigato (Pd), Roberto Zucchi (Pd).

Anche per i pubblicisti è in programma la consegna della medaglia d’oro a chi ha 50 anni di iscrizione: Giorgio Garatti (Tv) e Bruno Tosi (Ve). Medaglia d’argento per i pubblicisti con 30 anni di iscrizione: ecco i loro nomi, divisi per province. Belluno: Guido Buzzo, Gianfranco Giuseppini, Damiano Rech, Giuseppe Trevisiol. Padova: Giorgio Alfine, Renato Avossa, Tiziano Biasioli, Roberto Brumat, Domenico Canciani, Maurizio Drago, Giovanni Fusaro, Gaetano Ingrosso, Maria Rosa Isnenghi, Alberto Lazzaro, Paolo Maria Marsiglio, Maurizio Previati, Alberto Salvagno, Giuseppe Zerbetto. Rovigo: Alessandro Andriolli, Enzo Bacchiega, Gabriele Cappato, Francesco Dal Passo, Simonetta Pento, Lino Segantin. Treviso: Attilio De Rosa, Gianfranco Ferrara, Paola Galetti, Alberto Passi, Ennio Puchar. Venezia: Graziano Arici, Giorgio Boscolo, Francesca Corsetti, Mariagrazia Dammico, Gianfranco De Biasi, Giuseppe Ghigi, Gabriella Giacomantonio Mercadini, Lucio Leonardelli, Guido Lion, Claudio Madricardo, Mario Magagnino, Barbara Marengo Scarante, Gianpiero Menegazzo, Mario Ongaro, Giuseppe Priviero, Giorgio Vianello. Verona: Lamberto Bottaro, Massimo De Battisti, Gino Franceschini, Luigi Meneghelli, Andrea Nocini, Giuseppe Patat, Carla Pellegatta, Angelo Perantoni, Giancarlo Poffe, Francesco Antonio Stanizzi, Roberto Vinco, Flavio Zamboni. Vicenza: Luca Ancetti, Marco Cantarelli, Alberto Cerioni, Giorgio D’Ausilio, Anna Alberta Mantovani Perraro, Rossella Mocellin, Danilo Preto, Antonio Stefani, Gianfranco Tateo, Gianfranco Vigolo. Infine, Bruno Cappato (Tn), Stefana Crema (Br), Francesco Rapisarda (Bo).

L’assemblea si è conclusa con la presentazione, la discussione, la votazione del bilancio consuntivo 2009 e del bilancio preventivo 2010 dell’Ordine regionale, entrambi approvati all’unanimità.

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