“Tributo all’eleganza”: una giornata indimenticabile a Palazzo Mocenigo

Con Ingrid tra colline in viola di Lucioana Boccardi (edizioni Supernova)
Archivio fotografico “Con Ingrid tra colline in viola” di Luciana Boccardi (edizioni Supernova)

Viviamo un tempo in cui il termine eleganza si impone contro la banalità, la volgarità, l’irriverenza , il brutto. Eleganza non solo come modo di vestire, di proporsi, di trattare il prossimo, di considerare i rapporti urbani ma voltairianamente come “politesse” ovvero modo di sentire, di pensare, di vivere. All’eleganza dunque gli onori di una giornata speciale che il Museo di Palazzo Mocenigo ha organizzato nella sua sede veneziana, a San Stae per dare rilievo alla consegna degli oggetti di alto artigianato dedicati alla Bergman : la borsa Ingrid V°73 realizzata da Elisabetta Armellin con il velluto “Vendramin” oggi riprodotto da Rubelli sugli originali d’archivio che lo raccontano come materiale impiegato a Venezia nel XV° secolo per le stole dei procuratori di S.Marco, massima carica del Governo . La stilista cresciuta lungo le rive del Sile, ma culturalmente veneziana, si è dichiarata ammiratrice di Ingrid a 360 gradi fin dagli anni della prima giovinezza.
E’ stata quindi la volta del “cappello di Ingrid”, il feltro color nocciola che ombreggia il viso di Ingrid nell’ultima scena del moovie “Casablanca”, riprodotto fedelmente da “Doria 1905” .
Con Ferdinando Sandi , il Museo ha acquisito come omaggio per Ingrid il bracciale in oro, acciaio, argento, ambra e ametiste che l’artista orafo padovano ha creato per raccontare “ il carattere dell’attrice che ha fatto innamorare il mondo. La sua dolcezza è nelle curve dell’argento che attenuano gli spigoli forti e duri dell’acciaio messaggeri della sua determinazione , del la sua forza interiore . Ingrid, quel sorriso che resta nel tempo – precisa Sandi – è raffigurata dal prezioso “sole” di ambra purissima su un letto di rete d’oro dal quale si alzano piccolissime ametiste : le colline viola del paesaggio asolano raccontate nel libro “CON INGRID TRA COLLINE VIOLA” della Boccardi”
Nella Sala Rossa di Palazzo Mocenigo, per l’Accademia Italiana della Cucina – presidente per Venezia Rosa Maria Lo Torto – Sandi ha presentato anche una capsule di “ gioielli gastronomici”: un “menu prezioso” composto da anelli che riproducono in oro argento e pietre preziose i piatti più famosi della nostra cucina mentre una spilla annuncia “il pranzo è servito”.
La giornata veneziana dell’eleganza ha ospitato l’incontro brillante con Stefano Dominella, manager culturale a 360 gradi, ma soprattutto testimone dei tempi in cui Fernanda Gattinoni, la sarta romana che fondò la famosa griffe , fu amica di Ingrid negli anni del suo soggiorno italiano. Nel quadro dell’evento veneziano è stato proiettato il video “L’eleganza del cibo” che Dominella fece girare in occasione della Mostra “Food and Fashion” per Expo 2015. A lui Chiara Squarcina ha strappato la promessa di un “ Gattinoni “ storico per il Museo .
L’applauso sentito di un pubblico che ha buona memoria ha accolto alla fine il frame del video fatto girare da Giulio Malgara nel 1983 a Venezia in occasione del “Tribute to Ingrid” per il primo anniversario della morte dell’attrice, al quale intervennero i più famosi attori della Hollywood di allora. Un avvenimento di portata indimenticabile al quale l’imprenditore contribuì con anema, core e … portafoglio sponsor generoso.
Chiusura in bellezza con il cocktail “ La Dogaressa catering” ispirato ai quattro elementi , terra, fuoco, acqua e aria, su suggerimento che Luigi Cassan ha colto in una battuta dello stilista Guillermo Mariotto. E su tutto , in omaggio a Ingrid , nelle sale del bellissimo Museo veneziano, profumo di viola, un viola-Ingrid evocato dal monothème MAVIVE.

fonte
Il Gazzettino
BLOG Modi e Moda di Luciana Boccardi

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