Il Gazzettino
Domenica 1 Novembre 2009
Federica Repetto
Sarà una toccata e fuga, ma il servizio d’ordine sarà ingente. Del resto si tratta di garantire la sicurezza del presidente francese Nicolas Sarkozy, che martedì prossimo sarà a Venezia assieme alla moglie Carla e alla famiglia Bruni Tedeschi per un evento dedicato al compositore.
Martedì dalle 17, infatti, alla Fondazione Giorgio Cini,si terrà una cerimonia con cui la famiglia Bruni Tedeschi donerà, all’istituzione culturale, l’archivio dell’industriale, geniale compositore e conosciuto collezionista d’arte.
La moglie, Marisa Bruni Tedeschi, che è la mamma di Carla, la “première dame” di Francia e di Valeria, parteciperà all’evento che coinvolgerà la famiglia.
«Alberto – spiega – aveva una personalità multipla. Era dedito alla musica, alle arti e al mondo del teatro. Lo ricordo, ancora oggi, come un uomo dalla forte e straordinaria personalità”. “Venezia – prosegue – è una delle città che ha amato di più al mondo. Penso che sia contento di sapere che la sua musica ora vive in questa fondazione accanto ad altri importanti nomi come Petrassi, Labroca, Malipiero, Rota e Respighi».
L’evento di martedì prevede due concerti – alle 17 e alle 18 – per dare la possibilità agli amici della famiglia, studiosi e personalità del mondo della cultura, di ascoltare la “Messa per la Missione di Nyondo”, scritta dal compositore torinese, ed eseguita dall’Orchestra Sinfonica e Coro della Radiotelevisione Croata (con Eva Mullerova, soprano; Martin Srejma, tenore; Matej Chadima, basso; Martin Egel, voce recitante; diretti da Cyril Diederich).
Accanto a Marisa Bruni Tedeschi e alla coppia presidenziale francese, ci sarà anche l’altra figlia, Valeria, con il fidanzato Louis Garrel. Ci saranno poi tra gli altri il direttore d’orchestra Georges Prêtre, lo stilista Pierre Cardin (che nel suo Espace, a Parigi, circa trent’anni fa ha messo in scena “Paolino” opera del Maestro, ndr), il regista e presidente del Festival di Spoleto Giorgio Ferrara, l’ex ministro della cultura francese ed ora presidente della Reggia di Versailles Jean Jacques Aillagon e Isabelle Lemesle presidente dei monumenti nazionali di Francia.
Una visita lampo che non prevede altri appuntamenti in città, nemmeno – al momento – una puntatina a Punta della Dogana per salutare il magnate francese Francois Pinault.
«L’ archivio del Maestro – aggiunge l’amico di famiglia, il pianista Riccardo Caramella – comprende tutto il suo materiale musicale, partiture anche autografe, carteggi, articoli, preziose registrazioni, cofanetti di dischi con le sue opere incise oltre alla corrispondenza con altri musicisti come Petrassi e Ghedini».
«Ho avuto l’onore di conoscere il Maestro – conclude Caramella – che ha sempre avuto un sogno: fare musica. Ricordo che in “Diario ultime pagine” descrive musicalmente una malattia dall’esito scontato che devo ammettere essere stata una sorta di premonizione mentre lo componeva visto che di lì a poco sarebbe scomparso».
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LA DONAZIONE
A fianco, una foto di Alberto Bruni Tedeschi scattata nel 1990 a Cap Nègre dal figlio scomparso Virginio.
Più a destra, un aveduta del chiostro interno della Fondazione Cini a San Giorgio