Anniversario

Partner di Venezia Made in Veneto: la Compagnia della Vela

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Nella cornice esclusiva della Compagnia della Vela una marina unica affacciata sul bacino di Piazza San Marco, giovedì 10 settembre 2015, in occasione della 72esima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, Gruppo Editoriale con il partner la Compagnia della Vela ed il supporto di Damiani Gioielli, Franciacorta e Vodka Diamond Ice presentano il nuovo numero di Venezia Made in Venetogiunto al suo quinto anno di vita.

Protagonista della copertina, come di consueto, la madrina della Mostra del Cinema di Venezia, che quest’anno ha il volto della bella modella e attrice italo-egiziana Elisa Sednaoui. Nel momento clou del cinema italiano e internazionaleVenezia Made in Venetoracconta gli anni ’80 della Mostra del Cinema attraverso i personaggi e i protagonisti che hanno fatto la storia di quel decennio. Un itinerario affascinate conduce alla scoperte delle chiese e dei “campi” più suggestivi della città lagunare per poi ritrovarsi in Rialto a gustare il sapore dell’antica Venezia. C’è tempo anche per una visita nei musei meno noti di Venezia ma che vale la pena scoprire, e per un vademecum sulle più bollicine-icona italiane, Franciacorta ça va sans dire.

A Venezia i 10 anni del DIVA e DONNA e la solidarietà con INTERSOS

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Al Gala DIVA e DONNA, l’evento glamour che celebra i 10 anni del settimanale diretto da Angelo Ascoli, vengono premiati questa sera Alena Seredova, Nancy Brilli, Maria Grazia Cucinotta, Valeria Marini, Adriana Volpe, Nastassja Kinski, Serena Rossi, Roberto Farnesi e Sergio Assisi. La serata organizzata dalla Agnus Dei Tiziana Rocca Production all’Hotel Centurion Palace, cinque stelle lusso affacciato sul Canal Grande della Catena SINA Hotels Diretto dal general Manager Paolo Morra, celebra per il decimo anno consecutivo i successi della nota rivista femminile italiana che come ogni anno rivolge particolare attenzione al mondo della solidarietà. Grazie al coinvolgimento di INTERSOS, che segue programmi di reintegro degli ex bambini soldato nella società e nelle famiglie di origine, vengono aiutati i più piccoli che necessitano di cure, sostegno psicologico e istruzione.

Venezia e Wagner

È in programmazione alla Casa del Cinema a San Stae, venerdì 14 e sabato 15 febbraio (ore 17.30 e 20.30) e venerdì 21 e sabato 22 febbraio (ore 17.30) il documentario “Richard Wagner. Diario veneziano della sinfonia ritrovata” di Gianni Di Capua, prodotto da Lucio Scarpa per la veneziana Kublai Film, realizzato con il sostegno del Fondo per il cinema e l’audiovisivo della Regione del Veneto e qualificato “film d’essai” dalla Commissione per la Cinematografia della Direzione Generale del Cinema del MIBAC.

Il documentario ricostruisce l’esecuzione di una sinfonia giovanile di Richard Wagner creduta smarrita, che il compositore diresse nell’intimità della propria famiglia la sera di Natale del 1882 nel Ridotto del Teatro la Fenice di Venezia. Il “Diario” offre più piani narrativi, in un costante gioco di rimandi testuali tratti dal “Bericht über die Wiederaufführung eines Jugendwerkes” (“Relazione di una Sinfonia giovanile ritrovata”, scritto da Wagner subito dopo l’esecuzione della sinfonia), dai “Tagebücher”, ossia i Diari di Cosima Wagner, e dalla testimonianza di Giuseppe Norlenghi, testimone d’eccezione dello storico allestimento del quale riferirà nel suo saggio biografico “Wagner a Venezia” scritto all’indomani della morte del grande compositore tedesco, avvenuta a Venezia, il 13 febbraio del 1883.

Il “Diario” è stato presentato in luglio al Bayreuther Festispiele e in autunno alla Library  of Congress di Washington, nella serata inaugurale delle iniziative offerte dalla prestigiosa istituzione americana alle celebrazioni del bicentenario della nascita di Verdi e di Wagner e inclusa tra le iniziative promosse dal Ministero degli Esteri per il 2013 – Anno della Cultura italiana negli stati Uniti.

Kublai Film di Venezia ha inteso cogliere nelle celebrazioni del bicentenario della nascita di Richard Wagner, l’occasione di rilevare il rapporto privilegiato creatosi tra il grande compositore tedesco e Venezia, la città che ha più amato soggiornandovi a più riprese e dove vi morirà, il 13 febbraio del 1883.  L’episodio al centro del documentario – per la prima volta portato alla luce – si svolge a Venezia nel dicembre del 1882 e ricostruisce l’esecuzione della Sinfonia in Do, un lavoro giovanile di Wagner creduto smarrito, che il compositore dirige la sera di Natale nell’intimità famigliare. Wagenr si pone alla testa di un’orchestra formata dagli insegnanti e dagli allievi del Liceo Musicale Benedetto Marcello.

Il documentario supera lo sguardo disincantato di una Venezia sopraffatta dall’Epos romantico eterna metafora del decadentismo, risolvendo nella ricerca e nel disvelamento degli indizi di una “creatività” oltre le linee del paesaggio veneziano più noto e che il cinema documentario, come la letteratura, deve poter raccontare.

Il produttore Lucio Scarpa afferma che la motivazione ultima che lo ha spinto a produrre questo documentario è che: “Venezia è una capitale culturale riconosciuta a livello mondiale, ma oggi lo è esclusivamente come vetrina. Qui si viene da tutto il mondo per ammirare le opere prodotte e raccolte nel corso dei secoli, o per importanti mostre e manifestazioni di diversissima natura. Ma da tanto, troppo, tempo manca una produzione culturale cittadina che sappia uscire dai confini.’

Più informazioni: http://wagneravenezia.it/cinema/

SAN VALENTINO ALL’ANTICA BESSETA VENEZIA

SAN VALENTINO

San Valentino: un amore di cena. Venerdì 14 febbraio, dalle ore 20 alle ore 23, gli Chef dell’Antica Besseta, vi conquisteranno con un delizioso menu che prevede, tra l’altro, ostriche e champagne. Una serata all’insegna del romanticismo in un incantevole e storico locale veneziano.

LA STORIA
L’Antica Besseta è una delle più antiche trattorie veneziane situata a pochi minuti da Rialto, Piazzale Roma Stazione di Santa Lucia e nelle vicinanze della belle chiese di San Giacomo dell’Orio e di San Simeon Piccolo. Fuori dai percorsi abituali, questa trattoria è uno dei posti preferiti dai veneziani conosciuta anche perché si trova a fianco dell’ormai famosa Salizada de Cà Zusto, la più stretta Calle di Venezia. Il nome Antica Besseta deriva dall’antico “Bessi” ovvero monete in dialetto veneziano antico. Si narra che il locale nel ‘800 fosse stato una piccola osteria dove la vecchia sorella del proprietario impietosita da tanti poveri della zona usasse di tanto in tanto offrire alcune cibarie e anche dei “Bessi” ai più bisognosi. Il locale venne chiamato Vecia Besseta ed in seguito Antica Besseta.

DOVE SIAMO
Trattoria Antica Besseta
Santa Croce 1395, Salizada de Cà Zusto, 30121 Venezia
Fermata Riva De Biaso – linea 1 ACTV
Tel./fax +39 041 72 16 87

L’Otello nel cortile di Palazzo Ducale

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L’opera lirica torna in scena, dopo 43 anni, nel cortile di Palazzo Ducale grazie a La Fenice con un nuovo allestimento di Otello di Verdi, proposto nel bicentenario della nascita del compositore come evento del festival estivo «Lo spirito della musica di Venezia».

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L’opera è affidata al direttore Myung-Whun Chung che dirige l’Orchestra e il Coro del Teatro La Fenice, nel cast il tenore Gregory Kunde interpreta Otello (che gli è valso in novembre il Premio Abbiati 2012), il soprano Carmela Remigio quello di Desdemona, il baritono Lucio Gallo quello di Jago. Regia di Francesco Micheli.

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Il regista Emir Kusturica realizzerà invece un film in 3D tratto dall’evento. Repliche il 14 e 17 luglio. Biglietti da 110 a 515 euro.

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Grande Successo dell’evento in omaggio a Elizabeth TAYLOR

Grande successo dell’evento “Omaggio a Elizabeth TAYLOR” organizzato giovedì 1 Settembre 2011 presso la prestigiosissima sede della Biennale di Venezia in Cà Giustinian, nell’occasione della 68a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (La Biennale di Venezia 2011), dal WYLFORD Consortium di Milano e da Marco Eugenio Di Giandomenico, in collaborazione con la Fondazione TERRA ITALIA di Milano (che si occupa, tra l’altro, di valorizzare e promuovere i link culturali tra Italia e USA).

Obiettivo condiviso, e raggiunto, da parte degli organizzatori è stato quello di rendere un bellissimo omaggio alla Diva, a pochi mesi dalla morte, con un docu-film intitolato Elizabeth’s great talent, diretto dal noto regista Giuseppe Falagario e prodotto dal Consorzio WYLfORD, nonché con la presentazione dell’opera “Elizabeth Taylor at work” dell’artista parigina Giusy D’Arrigo, e infine con la mostra di alcune foto inedite della grande attrice, tra cui alcune insieme a Maria Callas, queste ultime gentilmente donate da parte di Bruno Tosi, Presidente dell’Associazione Culturale Maria Callas.

La serata è stata scintillante anche grazie a una scenografia d’eccezione, sapientemente promossa dalla giornalista Federica Repetto (“comunicatrice” sapiente delle eccellenze del Made in Italy, soprattutto per la loro importanza nell’immagine complessiva del nostro Paese nel mondo), cui hanno contribuito Antonia Sautter (costumista e ideatrice de Il Ballo del Doge – il più esclusivo “ballo in costume” del mondo, l’evento glamour tra i più ambiti dal jet-set internazionale, considerato dalla stampa internazionale “una delle prime 10 cose tra le cento da fare nella vita”) che ha esposto alcuni dei suoi più preziosi costumi dedicati alle Regine del passato, della leggenda e dell’immaginazione, nonché Sara Marchi, che ha esposto alcune bottiglie, formato magnum, del Prosecco della sua tenuta Cantina Ruzzini, raffiguranti gli occhi bellissimi dell’attrice quando interpretava Cleopatra (occhi realizzati tramite la tecnica mista, con collage, dal maestro Ludovico De Luigi), e infine Orietta Soldo, che ha esposto i bellissimi gioielli di cui è produttrice, in ricordo della passione sfrenata della Diva per i preziosi.

Grande mattatore della serata è stato Marco Eugenio Di Giandomenico, che ha intervistato i vari personaggi presenti: da Marina Castelnuovo, sosia ufficiale di Elizabeth TAYLOR, di recente coinvolta dalla TV di Stato della Svizzera Italiana nella realizzazione di un docu-film sulla sua vita vissuta in parallelo con quella della grande Diva, a Jgor Barbazza, attore trevigiano noto al grande pubblico soprattutto per le sue performance nella soap opera di Canale 5 “Cento Vetrine”, dal pugile Cristian Sanavia, campione mondiale WBC nella categoria dei pesi supermedi, al pugile Devis Boschiero, astro nascente veneto (il prossimo 6 novembre in competizione mondiale a Tokio), dal ballerino Arduino Bertoncello, noto ai più giovani per il suo ruolo nella trasmissione televisiva “Amici di Maria De Filippi”, all’attrice e conduttrice romana Antonella Salvucci.

Tra gli ospiti anche Armando Fumagalli dell’Università Cattolica Sacro Cuore di Milano che ha effettuato un breve profilo critico della carriera cinematografica della Diva. Insomma un bel paniere assortito di ospiti e vips entusiasti dell’iniziativa, chiaramente conclusasi con un ottimo buffet e con la degustazione dei prosecchi Cantina Ruzzini e dei vini de Le Terre del Gattopardo (vini della nobile tradizione siciliana che è stata stigmatizzata dal film Il Gattopardo di Luchino Visconti).

“Un evento di rara eleganza – ha commentato Marco Eugenio Di Giandomenico – per rendere merito a una grande Diva di Hollywood, amata dai veneziani e dagli italiani, che ha contribuito alla creazione del ponte culturale tra USA e Italia, da sempre foriero di grandi economie e opportunità per il nostro Paese”.

Una targa in memoria di Mario Stefani

“Solitudine non è esser soli è amare gli altri inutilmente”: è il celebre verso di Mario Stefani (4 agosto 1938 – 4 marzo 2001) riportato sulla targa scoperta oggi in campo San Giacomo dell’Orio, che egli ha cantato più volte, sulla facciata di Palazzo Pemma, a pochi passi dalla casa in cui abitava, targa voluta dalla Municipalità di Venezia Murano Burano, raccogliendo, nel nono anniversario della morte, il desiderio dei tanti amici di Stefani, e quale doveroso tributo a una singolare figura di protagonista della cultura veneziana, poeta di grande sensibilità.

“Protagonista della cultura e della letteratura italiana del secondo Novecento, Stefani – ha detto il sindaco Massimo Cacciari – fece della propria identità veneziana una grande risorsa perché seppe superarla: non ne fu prigioniero, anzi essa gli permise di volare alto”.

Giancarlo Galan e Carlo Sgarlon

“Facile da capire la sua scrittura, la sua perfezione di narratore, che mi piacque moltissimo fin da ragazzo quando lessi “Il trono di legno”. Queste le parole di Giancarlo Galan, governatore del Veneto, nel messaggio dopo la morte dello scrittore Sgorlon. “Carlo Sgorlon – continua – scrittore e giornalista di cui rimpiangerò a lungo la morte, perché il Nordest senza Sgorlon è esposto al rischio di diventare la terra dei fiumi perduti, cioè una terra che non sa più dove sono le sorgenti della sua antica e formidabile energia”.

400° Anniversario del Telescopio di Galileo Galilei

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Google modifica il suo logotipo per celebrare il “400 Anniversario del Telescopio di Galileo” (400th Anniversary of Galileo’s Telescope).

Galileo Galilei (Pisa, 15 febbraio 1564 – Arcetri, 8 gennaio 1642) è stato un fisico, filosofo, astronomo e matematico italiano, padre della scienza moderna. Era l’anno 1609 quando per la prima volta Galileo Galilei ha usato il telescopio per osservare la volta celeste.