Arte

La Perspective du Ventre

La Perspective du Ventre – André Villers photographe et artiste_photographer and artist ritratti da Picasso a Fellini, fotoelaborazioni e découpages.

Pablo Picasso nel 1954 gli propose “bisogna che facciamo qualcosa noi due. Io ritaglierò dei piccoli personaggi e tu scatterai delle foto. Con il sole darai rilievo alle ombre, ti toccherà fare migliaia di scatti”. André Villers ha fotografato e condiviso esperienze artistiche con i più grandi del XX secolo e ancora oggi fotografa, stampa, elabora, crea découpages in Costa Azzurra e in Provenza, dove vive. La mostra vuole festeggiare la ricorrenza del suo 80 compleanno (e sessant’anni di fotografia) ripercorrendo le sue tappe e la sua innovativa visione fotografica. La mostra esclusiva in Italia, con 120 opere, prosegue fino al 17 ottobre tutti i giorni 11-18; Fondaco Dell’Arte, Venezia, Calle del Traghetto San Marco 3415. info: Arte Communications 0415264546; info@artecommunications.com; fabbrica arte 3804368571

Damien Hirst “Death in Venice”

Damien Hirst torna a lavorare con la Galleria Michela Rizzo, realizzando una serie speciale di lavori sul tema della morte: “Original the dead”, novità assoluta e omaggio personale alla città di Venezia. Nella mostra lagunare, dal titolo “Death in Venice”, che sarà aperta al pubblico dal 12 aprile al 30 luglio, sarà possibile ammirare oltre venti opere recenti: una serie di sei teschi intitolati “Dead”, due grandi opere grafiche “Sceptic” e “Faithles”, dove composizioni di farfalle richiamano l’iconografia delle vetrate delle cattedrali europee in un’immagine sospesa tra laicità e fede, un dipinto di grandi dimensioni “Beatiful Primal Urges Painting”, opera circolare della serie degli “spin painting” (tele dipinte durante un movimento rotatorio) e ancora, teschi coperti di polvere di diamante.

Massimo Lunardon: Esseri

Prorogata a domenica 11 aprile la mostra ESSERI di Massimo Lunardon, le cui stravaganti creature, che abitano dal 27 febbraio la nuova galleria Venice Projects, hanno riscosso un lusinghiero successo di critica e pubblico. Massimo Lunardon, artista e designer, mette a frutto l’esperienza nel campo delle tecniche di lavorazione del vetro borosilicato e presenta un innovativo progetto artistico al confine tra realtà e fantasy, tra arte e design, in una mostra che sembra caratterizzata da un’invasione di Esseri zoo-antropomorfi.

Venerdì 9 aprile, alle 18, verrà presentato, presso la galleria Venice Projects, il catalogo,
edito da Gli Ori, con testi di Luca Massimo Barbero e Francesca Giubilei. Sarà presente l’artista, introduzione di Elena Cimenti e Francesca Giubilei.

Tristano di Robilant: otto sculture in vetro

Otto sono le sculture in vetro site-specific realizzate a Murano dall’artista londinese, Tristano di Robilant, di origini veneziane. Allestita nel portego al primo piano del Museo di Palazzo Mocenigo Centro Studi di Storia del Tessuto e del Costume, dal 10 aprile al 9 maggio 2010, rappresenta un omaggio a Venezia e un intenso dialogo tra allestimento, arti applicate, scultura, tradizione del materiale e nuove sperimentazioni nella lavorazione.

Galileo, Venezia e la luna

Fino al 5 aprile 2010 a Bassano del Grappa presso il Palazzo Bonaguro, si terrà la mostra iconografica, storico scientifica dedicata al grande scienziato Galileo. Quattrocento anni fa, nell’autunno del 1609, Galileo rivolgeva il cannocchiale da lui costruito verso il cielo: prima, tra tutti gli astri, guardò la Luna e la scoprì ricoperta di “catene di monti e di profonde valli”. Fu una scoperta straordinaria che diede avvio a una serie di altre sensazionali scoperte astronomiche che svelarono agli occhi dell’umanità un nuovo universo mai visto e pensato prima. Tutto questo avvenne tra Padova e Venezia, ma soprattutto a Venezia, dove Galileo si recava frequentemente per visitare il celebre Arsenale – il luogo dove tanto imparò sulle esperienze della meccanica – per incontrare gli amici veneziani nella casa di Andrea Morosini, per sapere le novità da tutto il mondo portate dai mercanti stranieri alla bottega “alla Nave d’oro” in Merceria, per incontrare il celebre consultore in iure della Serenissima, il frate servita Paolo Sarpi, grande esperto in tutte le discipline scientifiche, che gli suggerì di costruire il cannocchiale. Qui nacque la Nuova Astronomia – l’astronomia del telescopio -, che diede avvio a una vera e propria rivoluzione scientifica. In questa mostra, testimone esemplare di questa rivoluzione è la Luna: a partire da Galileo, si sviluppò la cartografia lunare, si perfezionarono i telescopi, si migliorò la teoria del moto della Luna. Con l’avvento della fotografia, si iniziò a stampare i grandi atlanti fotografici della Luna, della sua faccia visibile si definì un’accurata topografia che permise all’uomo, quarant’anni fa, di posare il piede sul suolo lunare. www.comune.bassano.vi.it

Galanterie di vetro

Ai preziosi vetri ottocenteschi di Murano della collezione inedita de Boos-Smith è dedicata la mostra “Galanterie di vetro. Il risorgimento vetrario dell’Ottocento”; che si terrà fino al 2 maggio nel nuovo spazio espositivo dell’Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti, a Palazzo Loredan di Venezia.

Promossa dalla Regione del Veneto e dall’Istituto Veneto, la mostra comprende oltre 250 pezzi, selezionati e organizzati secondo le diverse tecniche vetrarie: un lavoro di recupero dell’antico ‘operato’ dell’Ottocento a Murano, quando le filigrane, i millefiori, le avventurine e i calcedoni, ispirati all’arte vetraria rinascimentale e barocca, si caratterizzavano per finezza tecnica, virtuosismo decorativo e audace policromia. I pezzi provengono principalmente dal mercato inglese dell’epoca, collezionati da Fiorella e Phillip de Boos-Smith, londinesi di famiglia australiana: una raccolta emblematica di quel gusto ottocentesco tipicamente inglese che privilegia il colore, la fantasia e la perizia tecnica, portata a volte ai limiti del kitsch. www.istitutoveneto.it

Prendergast in Italia

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L’esposizione, alla Collezione Peggy Guggenheim, riunisce per la prima volta le opere che l’artista americano Maurice Prendergast ha realizzato all’indomani di due importanti viaggi in Italia, il primo nel 1898, il secondo nel 1911: un corpus che costituisce oggi uno degli esempi più rappresentativi e illuminanti dell’arte americana. Le 50 opere in mostra, tra acquerelli, olii e monotipi, affiancati da fotografie, film, guide turistiche e pubblicità di viaggi, contribuiscono a collocare il lavoro dell’artista all’interno della nuova cultura visiva abbracciata dagli americani agli inizi del Novecento. La mostra è organizzata dal Williams College Museum of Art, Williamstown, Massachusetts, in collaborazione con The Terra Foundation for American Art, Chicago, Illinois.

Capolavori futuristi alla Collezione Peggy Guggenheim

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Alla Collezione Peggy Guggenheim, fino al 31 dicembre, si può visitare Capolavori futuristi. Nell’anno del centenario della pubblicazione del Manifesto del Futurismo di Filippo Tommaso Marinetti, una piccola, ma preziosa, presentazione di lavori iconici di ciascuno dei cinque artisti firmatari del Manifesto tecnico della pittura futurista pubblicato nel 1910, Balla, Boccioni, Carrà, Russolo e Severini, insieme a quelli di altri artisti legati al movimento, come Rosai, Sironi, Soffici, nonché tre opere futuriste appartenenti alla collezione di Peggy Guggenheim (Mare=Ballerina di Severini, Velocità astratta + rumore di Balla e la scultura di Boccioni Dinamismo di un cavallo in corsa + case) e la recentissima donazione alla Fondazione Solomon R. Guggenheim, Il ciclista di Mario Sironi, del 1916. Tel. 041.2405.411

Leonardo: l’uomo Vitruviano fra arte e scienza

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Una rara occasione per ammirare il disegno di Leonardo da Vinci raffigurante le proporzioni umane secondo i canoni antropometrici dell’architetto romano Vitruvio Pollio del II secolo d.C., detto Uomo Vitruviano. L’esposizione, sino al 10 gennaio alle Gallerie dell’Accademia, è corredata da un apposito apparato didattico, predisposto anche per disabili visivi, e con applicazioni multimediali.Speciale percorso per disabili visivi. Call Centre 041.5200345

Il critico Colasanti commenta una tela di Vittoria Risi

Vittoria Risi e il critico Arnaldo Colasanti
Vittoria Risi e il critico Arnaldo Colasanti

Guestinvenice.tv
www.guestinvenice.tv
Venerdì 23 ottobre 2009
di Federica Repetto

http://www.guestinvenice.tv/view/128/il-critico-colasanti-commenta-una-tela-di-vittoria-risi/

Mi scuso per l’audio ma la registrazione è stata fatta con una macchina fotografica.
A breve aggiornerò il contributo inserendo anche i commenti.