Il computer, il passaggio dall’analogico al digitale, Internet stanno trasformando la professione giornalistica. Grazie ai pc portatili sempre più piccoli e leggeri, grazie ai telefoni e ai videotelefoni cellulari e satellitari che assumono sempre più le prestazioni del personal computer, grazie alle macchine fotografiche e alle cineprese digitali che sempre più facilmente e rapidamente permettono ripresa, stampa e trasmissione delle immagini, grazie a tutto questo i modi di produzione dell’informazione, cioè la raccolta, la gestione e la distribuzione delle informazioni sono già cambiati, stanno cambiando e cambieranno ancora di più; ma c’è qualcosa che non cambia: l’istituzionale fondamento del giornalismo cioè il giornalismo come mediazione tra la fonte e il destinatario dell’informazione. Sergio Lepri