Venice News, breaking stories

Venezia made in Veneto

Esclusivo il dinner party, l’altra sera, per il lancio del terzo numero della rivista, Venezia Made in Veneto, edita dalla società Gruppo Editoriale che vanta la collaborazione dei più importanti hotel di Venezia e delle istituzioni locali. Nella suggestiva terrazza del ristorante dell’Hotel Danieli si è tenuto un party con Dj set al quale erano presenti 300 ospiti. A fare gli onori di casa Matteo Parigi Bini e Alex Vittorio Lana editori di Venezia Made in Veneto e Antonello de’ Medici, generale manager Hotel Danieli. Tanti gli ospiti: l’assessore comunale Roberto Panciera e Fabiana Lamon, il presidente di Confindustria di Venezia Luigi Brugnaro, il presidente di Fest Fenice Fabio Cerchiai; numerosi imprenditori (Enrico Martellozzo, Marco Giol, Fabrizio Moretti, Paolo De Grandis, Glenn e Ann Crawford, Alessandro Zoppi, Sandra Biasutti, Lorenzo Favaretto Rubelli, Jeanne Bénédicte Arnita, Maria Raffaella Caprioglio, Cristiano Ceccato); artisti e scrittori (Fabrizio Plessi, Ludovico De Luigi, Rodrigo Basilicati, Bobo Ivancich de La Torriente, Bruno Tosi, Maria Teresa Ronca Babanicas).

Volto di copertina di questo numero, Angelina Jolie che racconta la sua nuova esperienza come regista. All’interno interviste ai protagonisti di questa primavera: Steve Mcqueen, artista e regista strettamente legato a Venezia; Diego Matheuz, giovane direttore della Fenice; Gabriella Belli, direttore dei Musei Civici, che racconta la mostra di Klimt e Paul Cayard che introduce alla tappa della Coppa America in laguna.

“Prendere per mano i turisti – commenta Matteo Parigi Bini – sempre più attenti e interessati alla vita autentica delle città d’arte e delle nostre exclusive destination è lo stile che identifica questa giovane ma già affermata collana di periodici che con Venezia Made in Veneto completa il suo sguardo sull’Italia del bien vivre”.

Nata dall’esperienza e affermazione di Firenze Made in Tuscany e Capri The Divine Coast, la nuova rivista patinata, in doppia lingua, è distribuita nelle camere dei migliori hotel, nei bookshop dei musei e nelle boutique più raffinate di Venezia, oltre che venduta in edicola.

www.gruppoeditoriale.com

APPUNTAMENTI CON IL GIORNALISMO AL FESTIVAL INFINITAMENTE

Dopo l’introduzione sulle opportunità che il web offre al giornalista e sulle competenze e le cautele necessarie per utilizzarle in modo corretto, prendendo le mosse dalla terminologia utilizzata in contesto anglofono per qualificare la professione giornalistica, verranno ripercorse le fasi più salienti del passaggio dal giornalismo tradizionale a quello affermatosi soprattutto nell’ultimo decennio, ormai definito ‘the information age’. Se ne è parlato venerdì 16 marzo all’Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere). Il seminario era intitolato “Quando la notizia parla inglese – Tra Mainstream e Unmediated Journalism” in collaborazione con la Scuola Buzzati e il patrocinio di Assostampa Verona.

Giornalismo in rete

“Il giornalismo e le nuove opportunità in rete” è il titolo del terzo seminario del Centro Studi New Media e Nuove Tecnologie applicate all’informazione dell’Ordine dei Giornalisti del Veneto che si svolge giovedì 15 marzo 2012, dalle 9.30 alle 16 a Marghera, nella Sala Conferenze Edificio Porta dell’Innovazione di VEGA Parco Scientifico Tecnologico di Venezia.

In pochissimi anni il panorama tecnologico generale è cambiato profondamente. Sono cambiate le tecnologie, gli strumenti, le piattaforme di lavoro, ma anche profondamente la visione del mondo, l’approccio alla Rete sia essa intesa come possibilità di interconnessione tecnica, sia essa considerata come modalità di interazione sociale. Quali sono gli aspetti tecnologici che sono cambiati maggiormente, quali le previsioni a breve, quali strumenti potranno definire i veicoli più incisivi nel futuro e soprattutto come utilizzarli al meglio nello svolgimento dell’attività giornalistica; e ancora, quali nuove potenzialità possono creare per l’informazione? Quali sono le nuove opportunità professionali che questa evoluzione ha portato per i professionisti dell’informazione, quali le prospettive in Italia e nel Mondo?

Modera l’incontro Orazio Carrubba, direttore della Scuola di giornalismo “Dino Buzzati” dell’Ordine dei giornalisti del Veneto

Ore 10: “Nuove professionalità e strumenti in rete”, Federico Guerrini, giornalista per La Stampa, l’Espresso, il Sole 24 Ore , Pc World, Internet Anch’io. Consulente e autore di diversi libri sul mondo di social media

Ore 10.40: “Italiani di Frontiera – Un viaggio Multimediale del West al WEB”, Roberto Bonzio, già giornalista per l’agenzia Reuters, oggi fondatore di italianidifrontiera.com

Ore 12.20: “L’esperienza Spot Us. Opportunità in Italia e nel Mondo. Un confronto con gli Stati uniti “, Antonella Napolitano Editor del blog PdF Europe. Co fondatrice di Spot-Us italia. Esperta di social media, autrice del manuale LinkedIn (Apogeo, 2011).

Ore 14 – 15.30 Seminario – laboratorio “ Dalla Olivetti Lettera 22 all’iPad -Reinventarsi il mestiere.“, tenuto da Roberto Bonzio con esempi pratici.

www.ordinegiornalisti.veneto.it

L’America’s Cup World Series a Venezia

Mentre i team di Coppa America si apprestano ad affrontare l’ultima domenica di allenamenti prima dell’inizio dell’America’s Cup World Series di Plymouth, evento in programma a partire dal 10 settembre, gli organizzatori della manifestazione hanno reso nota una nuova sede di tappa. Tra il 12 e il 20 maggio 2012, e nuovamente nel corso dell’aprile 2013, l’AC World Series sarà di scena a Venezia.

Il sindaco del capoluogo veneto, Giorgio Orsoni, ha dichiarato: “È con piacere e soddisfazione che Venezia si appresta ad ospitare l’America’s Cup World Series, un evento di straordinario fascino e spettacolarità che pone la città ai massimi livelli dello sport internazionale. Venezia è legata alla vela, è legata indissolubilmente al suo mare che ne ha caratterizzato la storia, e i successi e che l’ha resa quel che oggi vediamo. La Coppa America sarà una grande occasione per ribadire al mondo la sua vocazione e per illuminarla, ancora una volta, sulla scena mondiale”.

Terraferma, laguna e Venezia guardano oltre il loro Golfo. Il Leone spiega le sue ali al vento e vola nuovamente sopra il suo mare.

L’azione raggiungerà l’apice tra il 17 e il 20 maggio 2012, quando i team si affronteranno per puntare al successo tanto nell’evento di match race, quanto nella regata secca che determinerà il vincitore della serie di flotta. Al pari delle altre località selezionate dagli organizzatori dell’AC World Series, Venezia offrirà agli equipaggi ottime condizioni meteo e garantirà al pubblico la possibilità di immergersi nell’azione. Nel definire la collocazione del campo di regata, infatti, si presterà particolare attenzione alle esigenze degli spettatori, cui sarà garantito l’accesso a diversi punti d’osservazione, inclusa la zona destinata ad accogliere le basi dei team, individuata nell’Arsenale. Edificato nel 1100, l’Arsenale di Venezia era originariamente utilizzato come cantiere e deposito navale e non vi è alcun dubbio che saprà trasformasi in una base logistica ideale per i velisti di fama mondiale che animeranno l’evento.

Richard Worth, presidente dell’America’s Cup Event Authority, ha dichiarato: “Siamo davvero emozionati all’idea di portare l’AC World Series a Venezia, dove sono concentrati un gran numero di appassionati di vela. Il fascino della città e l’unicità della sua storia offriranno il background ideale ai potentissimi AC45, che sfrecceranno a grande velocità sotto gli occhi del pubblico. Inoltre non va scordato che Venezia non è nuova a esperienze di questo genere”.
Destinazione tra le più gettonate a livello mondiale, Venezia sarà lo sfondo perfetto per la nuova generazione di barche dell’America’s Cup. Città d’arte e di grande cultura musicale, Venezia offrirà agli spettatori un ricco bouquet di eventi a margine delle regate valide per l’AC World Series.
L’AC World Series offrirà percorsi brevi e stretti, pensati per garantire regate competitive tanto al pubblico assiepato lungo le banchine, quanto ai telespettatori. Il nuovo formato della manifestazione comprende una prove di velocità pura, un evento di match race e una serie di regate di flotta che vedranno impegnati sulla linea di partenza nove AC45 identici. L’AC World Series rappresentano l’unica occasione per vedere i protagonisti dell’America’s Cup regatare tutti assieme.

L’AC45, catamarano dotato di ala rigida, è il precursore della nuova generazione di barche di Coppa America. Capace di raggiungere velocità prossime ai 50 km/h, l’AC45 è comunque agile al punto da garantire regate tattiche e competitive, come saranno quelle “disegnate” dall’America’s Cup Race Management (ACRM).

L’AC World Series 2011-2012 ha avuto inizio a Cascais, in Portogallo, lo scorso agosto ed è attesa tra il 10 e il 18 settembre a Plymouth, in Inghilterra. Il circuito saluterà la stagione 2011 negli Stati Uniti, a San Diego, dove gli AC45 saranno di scena tra il 12 e il 20 novembre.

Grande Successo dell’evento in omaggio a Elizabeth TAYLOR

Grande successo dell’evento “Omaggio a Elizabeth TAYLOR” organizzato giovedì 1 Settembre 2011 presso la prestigiosissima sede della Biennale di Venezia in Cà Giustinian, nell’occasione della 68a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (La Biennale di Venezia 2011), dal WYLFORD Consortium di Milano e da Marco Eugenio Di Giandomenico, in collaborazione con la Fondazione TERRA ITALIA di Milano (che si occupa, tra l’altro, di valorizzare e promuovere i link culturali tra Italia e USA).

Obiettivo condiviso, e raggiunto, da parte degli organizzatori è stato quello di rendere un bellissimo omaggio alla Diva, a pochi mesi dalla morte, con un docu-film intitolato Elizabeth’s great talent, diretto dal noto regista Giuseppe Falagario e prodotto dal Consorzio WYLfORD, nonché con la presentazione dell’opera “Elizabeth Taylor at work” dell’artista parigina Giusy D’Arrigo, e infine con la mostra di alcune foto inedite della grande attrice, tra cui alcune insieme a Maria Callas, queste ultime gentilmente donate da parte di Bruno Tosi, Presidente dell’Associazione Culturale Maria Callas.

La serata è stata scintillante anche grazie a una scenografia d’eccezione, sapientemente promossa dalla giornalista Federica Repetto (“comunicatrice” sapiente delle eccellenze del Made in Italy, soprattutto per la loro importanza nell’immagine complessiva del nostro Paese nel mondo), cui hanno contribuito Antonia Sautter (costumista e ideatrice de Il Ballo del Doge – il più esclusivo “ballo in costume” del mondo, l’evento glamour tra i più ambiti dal jet-set internazionale, considerato dalla stampa internazionale “una delle prime 10 cose tra le cento da fare nella vita”) che ha esposto alcuni dei suoi più preziosi costumi dedicati alle Regine del passato, della leggenda e dell’immaginazione, nonché Sara Marchi, che ha esposto alcune bottiglie, formato magnum, del Prosecco della sua tenuta Cantina Ruzzini, raffiguranti gli occhi bellissimi dell’attrice quando interpretava Cleopatra (occhi realizzati tramite la tecnica mista, con collage, dal maestro Ludovico De Luigi), e infine Orietta Soldo, che ha esposto i bellissimi gioielli di cui è produttrice, in ricordo della passione sfrenata della Diva per i preziosi.

Grande mattatore della serata è stato Marco Eugenio Di Giandomenico, che ha intervistato i vari personaggi presenti: da Marina Castelnuovo, sosia ufficiale di Elizabeth TAYLOR, di recente coinvolta dalla TV di Stato della Svizzera Italiana nella realizzazione di un docu-film sulla sua vita vissuta in parallelo con quella della grande Diva, a Jgor Barbazza, attore trevigiano noto al grande pubblico soprattutto per le sue performance nella soap opera di Canale 5 “Cento Vetrine”, dal pugile Cristian Sanavia, campione mondiale WBC nella categoria dei pesi supermedi, al pugile Devis Boschiero, astro nascente veneto (il prossimo 6 novembre in competizione mondiale a Tokio), dal ballerino Arduino Bertoncello, noto ai più giovani per il suo ruolo nella trasmissione televisiva “Amici di Maria De Filippi”, all’attrice e conduttrice romana Antonella Salvucci.

Tra gli ospiti anche Armando Fumagalli dell’Università Cattolica Sacro Cuore di Milano che ha effettuato un breve profilo critico della carriera cinematografica della Diva. Insomma un bel paniere assortito di ospiti e vips entusiasti dell’iniziativa, chiaramente conclusasi con un ottimo buffet e con la degustazione dei prosecchi Cantina Ruzzini e dei vini de Le Terre del Gattopardo (vini della nobile tradizione siciliana che è stata stigmatizzata dal film Il Gattopardo di Luchino Visconti).

“Un evento di rara eleganza – ha commentato Marco Eugenio Di Giandomenico – per rendere merito a una grande Diva di Hollywood, amata dai veneziani e dagli italiani, che ha contribuito alla creazione del ponte culturale tra USA e Italia, da sempre foriero di grandi economie e opportunità per il nostro Paese”.

Omaggio a Elizabeth Taylor

Omaggio a Elizabeth TAYLOR

Antonia Sautter con i suoi sfarzosi costumi, Orietta Soldo con i suoi bijoux,
Sara Marchi con la fragranza dei profumi dell’uva

Giovedì 1 settembre 2011, ore 19.00
Ca’ Giustinian sede de La Biennale di Venezia

Elizabeth Taylor è stata una Regina del grande schermo hollywodiano. Ha interpretato personaggi femminili ingabbiati nell’amore, donne passionali e consapevoli dei moti del cuore, disposte a sacrificare tutto per i sentimenti.

Tre donne imprenditrici del Nordest sono partner dell’evento intitolato “Omaggio a Elizabeth TAYLOR”, iniziativa fortemente voluta da WYLFORD Consortium di Milano presieduto da Marco Eugenio Di Giandomenico e che vede inoltre la collaborazione con Fondazione TERRA ITALIA di Milano.

Antonia Sautter, Sara Marchi e Orietta Soldo sono tre straordinarie donne che regaleranno, durante la manifestazione, incredibili incanti e suggestioni, legate alle eccellenze del Made in Italy ed alla loro nell’immagine complessiva del nostro Paese nel mondo.

Antonia Sautter, costumista e ideatrice de Il Ballo del Doge – il più esclusivo “ballo in costume” del mondo, l’evento glamour tra i più ambiti dal jet-set, considerato dalla stampa internazionale “una delle prime 10 cose tra le cento da fare nella vita” – esporrà alcuni dei suoi più preziosi costumi dedicati alle Regine del passato, della leggenda e dell’immaginazione, del mito e dedicata a tutte le Donne che con la loro forza, passione, amorevole attenzione ed intelligenza sono Regine nell’anima proprio come Elizabeth Taylor. Tutte bellissime, brillanti, colte e a volte spregiudicate. “Saranno costumi sfarzosi proprio come quelli indossati anche nei grandi kolossal cinematografici – commenta Antonia Sautter – che si potranno addirittura ammirare in occasione della prossima edizione de Il Ballo del Doge, intitolato Queensessence, in programma sabato 18 febbraio 2012 a Venezia”. Per quanto concerne “Omaggio a Elizabeth TAYLOR” Antonia Sautter celebrerà la bellezza, il glamour, la passione e i sogni delle Regine e delle Donne di ogni luogo ed ogni tempo, tant’è che la sua prestigiosa Sartoria Sautter si è già attivata per realizzare un nuovo costume dedicato a Cleopatra, prendendo come fonte di ispirazione il ruolo della Taylor nel noto film del regista Mankiewicz. Nell’atrio di Ca’ Giustinian saranno invece esposti, durante l’evento, i suoi suggestivi abiti ispirati a Caterina Cornaro, Marie Antoniette, la fantastica ed immaginativa Venezia (che simbolicamente rappresenta la Regina delle Regine) e Caterina II di Russia.

Occhi viola come l’ametista e un fascino che solo poche attrici tra le fortunate dell’Olimpo hollywoodiano hanno saputo replicare. “I adore wearing gems, but not because they are mine. You can’t possess radiance, you can only admire it” (Adoro indossare pietre preziose, ma non perché le posseggo. Non si può possedere la radiosità, si può solo ammirare), “Big girls need big diamonds” (Le grandi donne hanno bisogno di grandi diamanti): queste sono solo alcune delle dichiarazioni che l’attrice Elizabeth Taylor ha rilasciato quando parlava del mondo dei gioielli. Orietta Soldo, produttrice ed esperta di gioielli, ricorderà la passione sfrenata della Diva per i preziosi ed omaggerà alle signore presenti dei cadeaux. Sarà proprio Orietta Soldo a rammentare che da Sotheby’s Richard Burton aveva acquistato la perla Peregrina, di forma a pera e grandi dimensioni, che era stata indossata nel 1500 da Maria Tudor, sorellastra di Elisabetta I. La perla vagò per le corti europee fino ad essere messa all’asta. Fu allora che Burton decise di acquistarla, al telefono, per 37 mila sterline (circa 2 milioni di euro oggi). La fece, successivamente, montare da Cartier su uno splendido collier che fu lo speciale “San Valentino” per la Taylor di quell’anno. Ma, tra le tante curiosità, non potrà non ricordare il diamante di 70 carati, uno dei più grandi al mondo, che è rimasto nella storia con il nome dei possessori: Taylor-Burton.

Il Prosecco ufficiale dell’evento è quello di Sara Marchi, che omaggerà, a conclusione della manifestazione, il Prosecco della sua tenuta, Cantina Ruzzini, che si trova a Conegliano. E’ il caso di dirlo il suo Prosecco “accarezza le campagne tra mare e monti, si aggira instancabile tra vigneti e poderi, resta imprigionata in cantina. Racconta di uomini e di lavoro, di radici e di futuro. Restituisce quanto di unico la nostra terra offre: profumi, sapori, atmosfere. Tutto in una bottiglia”. Sara Marchi porterà, inoltre, in esposizione una bottiglia formato magnum che raffigura, grazie alla tecnica mista con collage realizzata dal maestro Ludovico De Luigi, gli occhi bellissimi della meravigliosa attrice quando interpretava “Cleopatra”. “Non si poteva rendere omaggio a Elizabeth Taylor con una sola bottiglia – spiega Sara Marchi – ce ne saranno altre due che rappresenteranno due splendidi equus surrealisti, sempre a firma del maestro Ludovico De Luigi, riflessati sul violaceo come gli occhi di Liz Taylor che l’artista ebbe occasione di vederli dal vivo”. Entro la fine dell’anno l’imprenditrice Sara Marchi uscirà nel mercato enologico con un “grande vino rosso” che, insieme al Prosecco, diventerà il vino ufficiale de Il Ballo del Doge.

Le “Suggestioni” dell’evento intitolato “Omaggio a Elizabeth Taylor” sono un’idea di Federica Repetto