#Giornalismo

APPUNTAMENTI CON IL GIORNALISMO AL FESTIVAL INFINITAMENTE

Dopo l’introduzione sulle opportunità che il web offre al giornalista e sulle competenze e le cautele necessarie per utilizzarle in modo corretto, prendendo le mosse dalla terminologia utilizzata in contesto anglofono per qualificare la professione giornalistica, verranno ripercorse le fasi più salienti del passaggio dal giornalismo tradizionale a quello affermatosi soprattutto nell’ultimo decennio, ormai definito ‘the information age’. Se ne è parlato venerdì 16 marzo all’Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere). Il seminario era intitolato “Quando la notizia parla inglese – Tra Mainstream e Unmediated Journalism” in collaborazione con la Scuola Buzzati e il patrocinio di Assostampa Verona.

Il computer e la professione giornalistica

Il computer, il passaggio dall’analogico al digitale, Internet stanno trasformando la professione giornalistica. Grazie ai pc portatili sempre più piccoli e leggeri, grazie ai telefoni e ai videotelefoni cellulari e satellitari che assumono sempre più le prestazioni del personal computer, grazie alle macchine fotografiche e alle cineprese digitali che sempre più facilmente e rapidamente permettono ripresa, stampa e trasmissione delle immagini, grazie a tutto questo i modi di produzione dell’informazione, cioè la raccolta, la gestione e la distribuzione delle informazioni sono già cambiati, stanno cambiando e cambieranno ancora di più; ma c’è qualcosa che non cambia: l’istituzionale fondamento del giornalismo cioè il giornalismo come mediazione tra la fonte e il destinatario dell’informazione. Sergio Lepri