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“Schegge di R”: Giuliana, mia madre

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«L’unica figlia che ha dato il nome alla mamma», la definì con acutezza un amico di famiglia. Si presta a più letture “Schegge di R”, volume che Roberta Camerino dedica da un lato alla madre da poco scomparsa, la famosa stilista Roberta di Camerino al secolo Giuliana Coen Camerino, dall’altro – dichiaratamente – a sé stessa e al loro rapporto.

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In “Schegge di R”, edito da Marcianum Press e scritto assieme alla giornalista Federica Repetto, la vera Roberta ripercorre una vita dominata dalla forte presenza femminile e imprenditoriale che affiancò per 4 decenni nella gestione e nell’indirizzo dell’azienda veneziana.

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L’intimismo del libro contagia insospettabilmente il prefatore, Vittorio Sgarbi, che ricorda come il marchio fosse il preferito dalla madre e accenna alle persecuzioni che Giuliana Camerino subì con l’emanazione delle famigerate leggi razziali, a seguito delle quali fu costretta a rifugiarsi in Svizzera. Preziose sulla genesi del volume le considerazioni della critica di moda Luciana Boccardi che è intervenuta l’altro giorno all’Ateneo Veneto alla presentazione moderata da Don Roberto Donadoni di Marcianum Press e Agnese Lunardelli, Vice Presidente di Confidustria Venezia.

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Courtesy photo durante la presentazione del libro “Schegge di R” by Matteo Bertolin

VENEZIA MADE IN VENETO

Sarà Palazzina G a ospitare la presentazione del nuovo numero di Venezia Magazine di luglio, domani venerdi 6 luglio con un esclusivo Dinner Party. A questa estate rovente Gruppo Editoriale, casa editrice toscana della rivista, ha risposto con la bellezza da capogiro di Monica Bellucci, nostra copertina; i mari blu e intensi di Fabrizio Plessi; una fuga verso il Lido, non dimenticando ciò che è stato con i volti noti delle star del cinema sixties ma soprattutto scoprendo come è oggi, con i suoi luoghi cult e i riti mondani da non perdere; e infine una immersione in giardino fantastico , un labirinto sull’isola di San Giorgio che ti inghiottisce nel verde. La certezza del non definito, del sospeso, che piace tanto ai Veneziani abituati a inchinarsi a quell’acqua che inonda d’improvviso i canali, sta conquistando anche noi. E per questo Venezia magazine, che era partito quasi in attesa di quello di settembre che raccoglierà i frutti golosi della biennale di Architettura e della Mostra del Cinema, ci siamo emozionati strada facendo. Grazie alle persone che abbiamo intervistato – Monica, mediterranea e sensuale come nessuna che perfetta in Sicilia come questo luogo d’arte e cultura, Pierfrancesco Favino, certezza del cinema italiano impegnato – , al ritmo caldo dei Buena Vista Social Club che ci ha accompagnato, al luoghi bellissimi che abbiamo visitato – le ville venete e i palazzi del Canal Grande ma anche i Piombi, oscuri e densi come un romanzo noir. Come in ogni numero di ogni luogo in cui siamo presenti con le nostre pubblicazione, tanti itinerari, spunti consigli e segreti per chi sceglie un luogo per una breve vacanza o per tutta la vita.