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Music for Peace: Giornata della Pace al Candiani

In un periodo in cui si discute di alzare muri discriminando chi fugge da guerre e povertà, la musica unisce rappresentando il più grande strumento d’incontro tra uomini di culture, religioni e lingue diverse che desiderano vivere in una società multiculturale e multirazziale considerata come un’opportunità di crescita e sviluppo e non come un pericolo. Sono i principi di cui si fanno portatori gli artisti partecipanti alla seconda edizione dello spettacolo “Music for Peace” (www.giornatadellapace.it), iniziativa organizzata dall’associazione no-profit Acting Out English Academy (A.O.E.A.), all’Auditorium Candiani di Mestre giovedì 21 settembre 2017, in occasione della Giornata Internazionale della Pace delle Nazioni Unite.
Sono previsti due spettacoli, uno pomeridiano alle ore 18 e uno serale alle ore 21.  Nel corso della manifestazione, presentata da Claudia Vigato, verranno proposti brani gospel, soul, blues, jazz legati al tema della giornata. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con Confartigianato Venezia e Promovetro, ha ricevuto il patrocinio di UNICEF Italia, Regione Veneto, Comune di Venezia, Mestre Off Limits, Panathlon International Mestre. In particolare, l’UNICEF sarà presente al Centro Culturale Candiani con uno stand informativo sulle sue attività per promuovere il progetto “Per ogni bambino in pericolo”.

Direttrice artistica della manifestazione Joselin St.Aimee, cantante gospel, attrice e presidente di AOEA.  “Gli artisti partecipanti – spiega Joselin – sono cantanti e musicisti di talento legati tra loro da un denominatore comune: sono uomini e donne di religione lingua, cultura e nazionalità differenti che sono riusciti o aspirano a realizzare in Italia la propria carriera musicale contribuendo alla sua crescita a livello artistico-culturale, a dimostrazione dell’importanza di vivere in una società tollerante e aperta”. Ospite d’onore della giornata Harold Bradley, figura leggendaria del panorama gospel italiano e creatore del Folkstudio, che sarà premiato con un’opera astratta realizzata dai maestri della vetreria Tommasi del Consorzio Promovetro. Saranno inoltre presenti le rodigine Foxy Ladies che si sono fatte apprezzare per la loro originalità nell’ultima edizione di “The Voice”, Charles Kablan, finalista di “The Voice” del 2016, il saxofonista e cantante anglo-giamaicano Kenn BaileyWendell 

Simpkins premiato nel 2016 con il Gospel

Music Awards of Italy, Caroline Awaku (gruppo Dynamo di XFactor 2015) e il Venice Gospel Community Choir. Gli ospiti della

serata saranno accompagnati da Michele Bonivento al pianoforte, Luca Amatruda al basso e Carmine 

Bloisi alla batteria.

“Come per la scorsa edizione – conclude Joselin – e proprio perché incarnano perfettamente le finalità della manifestazione, speriamo di poter avere con noi alcuni ospiti 

dei centri di accoglienza presenti nel territorio veneziano per farli

esibire insieme al Venice Gospel Community Choir (VGCC) in una performance canora dall’alto valore simbolico in un periodo in cui grandi conflitti e povertà costringono milioni di essere umani ad abbandonare le proprie terre”. Insieme al VGCC si esibirà anche Dora Barnes Arthur, la quindicenne veronese nata in Italia da genitori ghanesi che vedrà realizzato il suo sogno di cantare in pubblico dopo che questo desiderio le era stato negato dall’organizzatore di un concorso canoro in quanto di colore.

Per sostenere l’iniziativa è stata avviata una campagna di crowdfunding, una raccolta di fondi online indirizzata a persone che si identificano in un progetto, o nelle sue finalità, e in cambio possono scegliere tra varie ricompense (biglietti per lo spettacolo, cd degli artisti partecipanti etc). Per partecipare, basta registrarsi sul sito eppela.com. Per informazioni e biglietti: web, www.giornatadellapace.it; facebook, giornatadellapace; Candiani 0412383111;  cell. 3471295902. FR Media Partner

 

Vasco Rossi incontra i suoi fan alla Mostra del Cinema

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Il rocker batte Johnny Depp e si attesta come la star più acclamata della 72ema Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica con “Il decalogo di Vasco”, il documentario di Fabio Masi che fa un ritratto inedito della rockstar. “Il cinema che mi piace? Quello bello” ha detto il Blasco. Ha incontrato i fan nel contesto di una una nuova sezione della Mostra organizzata dalla Biennale, “Il cinema nel giardino”, un serie di incontri gratuiti e accessibili a tutti, organizzati all’ex Casinò.

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Venezia e Wagner

È in programmazione alla Casa del Cinema a San Stae, venerdì 14 e sabato 15 febbraio (ore 17.30 e 20.30) e venerdì 21 e sabato 22 febbraio (ore 17.30) il documentario “Richard Wagner. Diario veneziano della sinfonia ritrovata” di Gianni Di Capua, prodotto da Lucio Scarpa per la veneziana Kublai Film, realizzato con il sostegno del Fondo per il cinema e l’audiovisivo della Regione del Veneto e qualificato “film d’essai” dalla Commissione per la Cinematografia della Direzione Generale del Cinema del MIBAC.

Il documentario ricostruisce l’esecuzione di una sinfonia giovanile di Richard Wagner creduta smarrita, che il compositore diresse nell’intimità della propria famiglia la sera di Natale del 1882 nel Ridotto del Teatro la Fenice di Venezia. Il “Diario” offre più piani narrativi, in un costante gioco di rimandi testuali tratti dal “Bericht über die Wiederaufführung eines Jugendwerkes” (“Relazione di una Sinfonia giovanile ritrovata”, scritto da Wagner subito dopo l’esecuzione della sinfonia), dai “Tagebücher”, ossia i Diari di Cosima Wagner, e dalla testimonianza di Giuseppe Norlenghi, testimone d’eccezione dello storico allestimento del quale riferirà nel suo saggio biografico “Wagner a Venezia” scritto all’indomani della morte del grande compositore tedesco, avvenuta a Venezia, il 13 febbraio del 1883.

Il “Diario” è stato presentato in luglio al Bayreuther Festispiele e in autunno alla Library  of Congress di Washington, nella serata inaugurale delle iniziative offerte dalla prestigiosa istituzione americana alle celebrazioni del bicentenario della nascita di Verdi e di Wagner e inclusa tra le iniziative promosse dal Ministero degli Esteri per il 2013 – Anno della Cultura italiana negli stati Uniti.

Kublai Film di Venezia ha inteso cogliere nelle celebrazioni del bicentenario della nascita di Richard Wagner, l’occasione di rilevare il rapporto privilegiato creatosi tra il grande compositore tedesco e Venezia, la città che ha più amato soggiornandovi a più riprese e dove vi morirà, il 13 febbraio del 1883.  L’episodio al centro del documentario – per la prima volta portato alla luce – si svolge a Venezia nel dicembre del 1882 e ricostruisce l’esecuzione della Sinfonia in Do, un lavoro giovanile di Wagner creduto smarrito, che il compositore dirige la sera di Natale nell’intimità famigliare. Wagenr si pone alla testa di un’orchestra formata dagli insegnanti e dagli allievi del Liceo Musicale Benedetto Marcello.

Il documentario supera lo sguardo disincantato di una Venezia sopraffatta dall’Epos romantico eterna metafora del decadentismo, risolvendo nella ricerca e nel disvelamento degli indizi di una “creatività” oltre le linee del paesaggio veneziano più noto e che il cinema documentario, come la letteratura, deve poter raccontare.

Il produttore Lucio Scarpa afferma che la motivazione ultima che lo ha spinto a produrre questo documentario è che: “Venezia è una capitale culturale riconosciuta a livello mondiale, ma oggi lo è esclusivamente come vetrina. Qui si viene da tutto il mondo per ammirare le opere prodotte e raccolte nel corso dei secoli, o per importanti mostre e manifestazioni di diversissima natura. Ma da tanto, troppo, tempo manca una produzione culturale cittadina che sappia uscire dai confini.’

Più informazioni: http://wagneravenezia.it/cinema/

Capodanno a Venezia

Festa del Redentore 2010

Anche quest’anno il Capodanno di Venezia è White Venice: un grande spettacolo, una notte di musica, fatta di animazione e coreografie per trascorrere le ultime ore dell’anno che se ne va ed accogliere un 2014 tutto da scrivere. In attesa degli spettacolari fuochi d’artificio nel Bacino di San Marco, a partire dalle 22:30, la Piazza si veste di cristallo grazie ad un elegante palcoscenico tutto bianco con al centro una particolare illuminazione che crea effetti luminosi simili ad una grande stella di ghiaccio. A traghettarci nel Paese delle Meraviglie del nuovo anno ci penserà la Coniglietta bianca, Micol Ronchi, Miss White Rabbit, mentre a scaldarci l’anima saranno i brani soul di Alessia e Giorgia Lucchetti accompagnate dal sound dei Natural Grove, la White Band che, attraverso un repertorio che va dai Bruno Mars fino a Micheal Jackson, colorerà di mille sfumature questa meravigliosa notte veneziana. La festa proseguirà con una emozionante danza sospesa sul palcoscenico ed il brindisi con l’immancabile Bellini. L’arrivo del Nuovo Anno sarà invece festeggiato con lo spettacolo pirotecnico, in Bacino di San Marco, e la musica di Mister White, Dj Maci!

Programma
ore 22:30 Lo show ha inizio con la musica della Natural Grove Band…. Conduce Miss White Rabbit: Micol Ronchi
ore 23.15 Brindisi per tutti con Bellini Canella
ore 0:00 Countdown di benvenuto al 2014
ore 0:15 Spettacolo pirotecnico in Bacino di San Marco
ore 0:30 Dj-set con Mister White Dj Maci

Punta Gabbiani ospita La Traviata di Musica a Palazzo

Successo per gli artisti di “Musica a Palazzo” che l’altra sera si sono esibiti nel gremito Bar Restaurant Punta Gabbiani, gestito dall’imprenditore Luigi Cassan, che si trova nella splendida laguna di Marano, tra Venezia e Trieste, al riparo dai venti e dalle mareggiate. I musicisti e cantanti lirici hanno brillantemente messo in scena La Traviata di Giuseppe Verdi, proprio quell’opera che fu rappresentata per la prima volta al Gran Teatro La Fenice (era il 6 marzo 1853) e che l’altra sera è stata – per la prima volta – portata a Punta Gabbiani. Il primo atto si è tenuto nel meraviglioso giardino e gli spettatori si sono accorti, con stupore, di essere gli ospiti di Violetta mentre il secondo e il terzo atto si sono tenuti all’interno del Ristorante. La voce degli interpreti, così intimamente vicina al pubblico, ha fatto vibrare tutte le corde dell’anima. Scrosci di applausi per tutti gli artisti e per Cassan, ideatore dell’iniziativa. Durante l’opera sono stati serviti: cocktail di benvenuto, primo piatto, secondo piatto e dessert.