Venice News, breaking stories

Venezia celebra la Madonna della Salute

Migliaia i cittadini, oggi, 21 novembre, che sfileranno davanti all’altare maggiore dell’imponente Chiesa della Salute a perpetuare il secolare vincolo di gratitudine che lega la città alla Vergine Maria. E’ il caso di dirlo la Festa della Salute è sicuramente quella dall’impatto meno “turistico” che evoca un sincero sentimento religioso popolare. Era il 1630, più di mezzo secolo dopo la terribile pestilenza del 1575-77, quando il morbo si abbatté nuovamente su Venezia. Il doge fece voto di erigere una chiesa intitolata alla Salute, chiedendo l’intercessione della Vergine Maria per porre fine alla pestilenza. La progettazione venne affidata a Baldassarre Longhena, il cui progetto rispondeva alle esigenze di grandiosità richieste dalla Serenissima: una chiesa che doveva esaltare la Vergine e al tempo stesso la Repubblica. La basilica fu consacrata nel 1687.Migliaia di persone percorreranno il ponte votivo, su barche, un vero e proprio pellegrinaggio alla chiesa della Salute per rendere omaggio alla Madonna e ad accendere un cero affinché interceda per la loro salute. Tra le curiosità si segnala che si chiama “castradina”, pietanza molto saporita a base di carne di montone, il piatto tipico che si usa consumare a Venezia il giorno della Salute.

Francesco Guardi al Museo Correr

In occasione del terzo centenario della nascita di Francesco Guardi (1712 – 2012), la Fondazione Musei Civici di Venezia dedica un’ampia retrospettiva che testimonia – con una ricchezza di prestiti mai vista in precedenza e con opere in alcuni casi per la prima volta esposte insieme – la lunga e complessa parabola artistica di uno degli ultimi grandi maestri della pittura veneta. A cura di Alberto Craievich e Filippo Pedrocco, con la direzione scientifica di Gabriella Belli, la mostra – posta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana – è allestita nelle sale espositive al secondo piano del Museo Correr dal 29 settembre 2012 al 6 gennaio 2013 e si suddivide in cinque sezioni che ripercorrono l’evoluzione del percorso artistico di Guardi e allo stesso tempo documentano i diversi generi in cui il grande artista si è cimentato.

I “pareci” di Berico nella chiesa di San Salvador

Per tutta la durata delle celebrazioni per la festa di San Salvador, dodici opere in stoffa realizzate dal pittore Berico adornano la chiesa di San Salvador in una singolare mostra di drappi a soggetto sacro, creati unendo sapientemente tessuti popolari e tessuti preziosi (in questo caso i broccati e lampassi Rubelli).

Il titolo della mostra “Vexilla Regis” si richiama ad una celebre preghiera, le cui parole sono tratte da un poemetto composto da San Venanzio Fortunato (nativo dell’attuale Valdobbiadene e vescovo di Poitiers): un inno che ha sempre avuto una grande importanza nella storia della musica. Le opere sono visibili a San Salvador, in orario di apertura della chiesa, da giovedì 2 fino al 26 agosto 2012, periodo che accompagna i giorni della Festa del Santo prevista lunedì 6 agosto. I drappi formano una schiera di stendardi, come un tempo usavano fare le “Scuole” grandi e piccole a Venezia. Innalzate a mo’ di insegne, richiamano alla devozione e sono disposte in modo da innescare un dialogo visivo con i teleri che si trovano sugli altari laterali e la stessa pala d’argento dorato sull’altar maggiore che si potrà ammirare in tutto il suo splendore dal 6 al 13 agosto 2012.

“La chiesa di San Salvador – ricorda il Parroco, Don Natalino Bonazza – in passato, molto più di oggi, veniva vestita a festa in determinate ricorrenze solenni. Drappeggi, ornamenti dorati, ceri ed addobbi floreali venivano disposti lungo pilastri e absidi, conferendo una maestosità ancora più accentuata agli spazi interni. Era il cosiddetto “parecio” ovvero il complesso di materiali e oggetti con cui “apparare” la chiesa. Oggi non è più possibile riproporre tali e quali le usanze di un tempo sia per esigenze di convenienza liturgica, sia per motivi di conservazione”.

Quest’arte è stata riscoperta e riproposta da Berico, un pittore che alla spiritualità popolare si ispira da sempre. L’artista, figlio di pescatori, è giunto ai “pareci” sacri partendo da uno studio della tradizionale pittura sulle vele dell’Alto Adriatico che ha sviluppato tanto da essere considerato l’erede degli storici “pitor de Anzoi”, pittori di quegli angeli che spesso venivano raffigurati nella decorazione della barca o delle vele. Dalla riscoperta alla pittura su vela a quella dei “pareci”, giocati su più tessuti in modo originale, il passo è stato naturale. Anche per il singolare e continuo richiamo alla marineria che si può riscontrare nei dipinti di San Salvador; è il caso della simbologia del dipinto di Girolamo Brusaferro (accostata da un “parecio” di Berico per S.Maria Maddalena) in cui la stessa Maddalena è raffigurata mentre porta un timone ed una vela.

“Vexilla Regis – Cose del Nostro Mondo” è una mostra resa possibile grazie a Berico e, alla galleria Giudecca 795 per la disponibilità a porre questa serie di immagini come un originale “parecio” per la festa, accettando di metterle “alla prova” nella Chiesa di San Salvador.

“Vexilla Regis – Cose del Nostro Mondo”: opere di Berico
A cura di Giudecca 795 Art Gallery

Sede esposizione:
Chiesa di San Salvador
Sestiere San Marco, 4835
30124 Venezia

Per informazioni:
Tel. (+39) 041 236717
Cell. (+39) 3408798327
www.giudecca795.com

VENEZIA MADE IN VENETO

Sarà Palazzina G a ospitare la presentazione del nuovo numero di Venezia Magazine di luglio, domani venerdi 6 luglio con un esclusivo Dinner Party. A questa estate rovente Gruppo Editoriale, casa editrice toscana della rivista, ha risposto con la bellezza da capogiro di Monica Bellucci, nostra copertina; i mari blu e intensi di Fabrizio Plessi; una fuga verso il Lido, non dimenticando ciò che è stato con i volti noti delle star del cinema sixties ma soprattutto scoprendo come è oggi, con i suoi luoghi cult e i riti mondani da non perdere; e infine una immersione in giardino fantastico , un labirinto sull’isola di San Giorgio che ti inghiottisce nel verde. La certezza del non definito, del sospeso, che piace tanto ai Veneziani abituati a inchinarsi a quell’acqua che inonda d’improvviso i canali, sta conquistando anche noi. E per questo Venezia magazine, che era partito quasi in attesa di quello di settembre che raccoglierà i frutti golosi della biennale di Architettura e della Mostra del Cinema, ci siamo emozionati strada facendo. Grazie alle persone che abbiamo intervistato – Monica, mediterranea e sensuale come nessuna che perfetta in Sicilia come questo luogo d’arte e cultura, Pierfrancesco Favino, certezza del cinema italiano impegnato – , al ritmo caldo dei Buena Vista Social Club che ci ha accompagnato, al luoghi bellissimi che abbiamo visitato – le ville venete e i palazzi del Canal Grande ma anche i Piombi, oscuri e densi come un romanzo noir. Come in ogni numero di ogni luogo in cui siamo presenti con le nostre pubblicazione, tanti itinerari, spunti consigli e segreti per chi sceglie un luogo per una breve vacanza o per tutta la vita.

BORNA&FILS PER THE VENICE INTERNATIONAL FOUNDATION

Borna Rajic, la stilista di origine croata che vive e lavora a Parigi, aderisce al progetto “Missione Fortuny” pomosso da The Venice International Foundation presieduto da Franca Coin per il restauro di opere di Mariano Fortuny y Madrazo conservate al Museo di Palazzo Fortuny a Venezia, nello specifico il “Modello per il Teatro di Bayreuth” e il grande “Album Progetti Teatro Fortuny”. “Mariano Fortuny – commenta Borna Rajic stilista e fondatrice della casa di moda Borna&Fils– è per me un grande maestro e sono felice di donare il mio abito per poter dare un contributo al restauro delle sue opere”. In occasione della cena dei soci del comitato, in programma sabato 23 giugno a Ca’ Rezzonico, tra i premi della lotteria ci sarà anche una delle creazioni della stilista, che ha recentemente inaugurato il suo Flagship Store Borna&Fils a Venezia con una testimonial d’eccezione: l’attrice Francesca Inaudi.

Si tratta di un abito da donna della collezione primavera/estate 2012, confezionato con il più raffinato shantung di seta pettinato del produttore britannico Thomas Mason, il cui disegno vichy è un elemento distintivo della collezione “URBAN RIDER” di Borna&Fils, con la quale questa giovane casa di moda francese si è presentata in anteprima al pubblico mondiale.

Borna&Fils Venezia Flagship Store
Calle delle Ostreghe, San Marco 2360A
30123 Venezia
http://www.bornaetfils.com

Kinski e Inaudi a Venezia per Borna&Fils

BORNA & FILS INAUGURAZIONE CON NASTASSJA KINSKI E FRANCESCA INAUDI
IN OCCASIONE DELL’OPENING DEL FLAGSHIP STORE
COCKTAIL PARTY & DJ SET
IN ONORE DELLA STILISTA BORNA RAJIC
SABATO 16 GIUGNO 2012, ORE 18.00
THE WESTIN EUROPA & REGINA – Venezia

Moda, glamour e mondanità a Venezia con Borna&Fils. Saranno le attrici Nastassja Kinski e Francesca Inaudi le Special Guests della celebre Maison francese fondata dalla stilista di origine croata Borna Rajic.

Sabato 16 giugno 2012 Borna&Fils apre il suo Flagship Store in Calle delle Ostreghe (San Marco, 2360) e festeggia l’evento con un cocktail party, organizzato dalla INEVENTS di Valeria Presotto, al The Westin Europa&Regina (San Marco 2159).

“Sono entusiasta – commenta la stilista Borna Rajic – di aprire il mio Flagship Store a Venezia città alla quale sono particolarmente affezionata e sono anche soddisfatta di come è stato pensato il negozio, siamo riusciti a trasmettere il nostro senso di filosofia del lusso e a garantire uno spazio in perfetta sintonia con la collezione che custodisce”.

Borna Rajic, che ricopre anche il ruolo di Ceo all’interno della Maison, ha fondato il prestigioso brand durante il Sarajevo Film Festival, nell’estate 2011, per rendere omaggio alla sua “Survival City”, città che ha subito un lunghissimo assedio. Ma è Parigi, capitale della moda, dove la stilista vive e crea, quella cornice perfetta che le consente di dare sfogo alle sue incredibili idee e dalla quale riesce a trarre ispirazione perché circondata da profumi e fragranze, colori e nuance, suoni e
timbri. La sua fantasia è stimolata anche dai lunghi viaggi che consentono a questa incomparabile “urban nomad” di dare vita a tessuti e stampe, tagli e stili fuori dall’ordinario, proponendo una collezione luminosa e bella, fresca e nuova, che fa eco a quella estetica un po’ “vieux siecle” e che difende anche un’eleganza senza tempo. Splendidi sono i disegni “flamboyant”, a volte eccentrici, talvolta pieni di energia ma così moderni e indefinitamente retrò che seguono un approccio fuori dalla realtà e abbracciano quell’aspetto etereo di esistenza quasi effimera. E’ una linea che affascina per la vivacità dei motivi e la moltitudine di colori realizzata dall’eccezionale creatività di Borna Rajic, madre di quattro figli, che magistralmente assicura
sensazionali suggestioni emozionali.

E’ però in questa incantevole Venezia che Borna Rajic ha voluto accanto a sé, per condividere questo importante traguardo, Nastassja Kinski, l’attrice e modella di origine tedesca definita dalla stampa internazionale “sex-symbol e a personaggio di culto negli anni Ottanta” che ha lavorato per i più importanti registi del mondo e che vive da alcuni anni a Los Angeles e, la
talentuosa Francesca Inaudi, giovane attrice del panorama italiano che nel 2011 ha ricevuto al Valdarno Cinema Fedic il Premio come miglior attrice protagonista per Insula. “Sono– anticipa la stilista parlando di Nastassja Kinski e Francesca Inaudi – due donne di un fascino inimitabile e di una straordinaria bellezza che sposano perfettamente la filosofia della nostra Maison”.
Borna Rajic, con la sua collezione, è determinata ad andare oltre i confini perché la donna Borna&Fils è: forte e bella, fragile e contemporaneamente potente, favolosa e stupenda, sicura di sé perché è in grado di dimostrare nel modo di indossare e nel modo di essere ciò di cui è capace.

Al The Westin Europa & Regina sinuose modelle sfileranno tra gli Ospiti e indosseranno le novità della collezione Autunno/Inverno 2013 che durante il giorno si potrà vedere al nuovo Flagship Store veneziano.

La stilista sarà felice di incontrare la Stampa nella giornata di sabato 16 giugno, orario da concordare, come anche nel corso dell’evento. E’ possibile organizzare, tra l’altro, un press trip al nuovo Flagship Store Borna&Fils di Venezia. Immagini e informazioni sono disponibili anche on line www.bornaetfils.com

Sotto troverete i nostri recapiti
Tomislav Brcic
PR Director Borna&Fils
+ 385 91 250 7738
tomislavbrcic@excellentia.hr

Valeria Presotto
Manager Inevents
+ 39 340 3934841
valeria@inevents.it

Federica Repetto
Press Office Borna&Fils

BORNA & FILS FLAGSHIP STORE
Calle delle Ostreghe, San Marco 2360
30124 Venezia

BORNA & FILS COCKTAIL & DJ SET
THE WESTIN EUROPA & REGINA
San Marco 2159, 30124 Venezia

Borna & Fils a Venezia

BORNA & FILS INCANTA CON I SUOI COLORI, LA SUA CREATIVITA’ E LA SUA RICERCATA ELEGANZA

SABATO 16 GIUGNO 2012
APERTURA FLAGSHIP STORE
San Marco 2360, 30124 Venezia

PRESENTAZIONE BORNA&FILS E COCKTAIL ALLE ORE 18.00
TERRAZZA, THE WESTIN EUROPA & REGINA
San Marco 2159, 30124 Venezia

Borna Rajic ha scelto Venezia per il suo esclusivo marchio Borna&Fils. La casa di moda francese, tanto desiderata dalla stilista di origine croata, è stata fondata durante il
Sarajevo Film Festival, nell’estate 2011, per rendere omaggio alla sua “Survival City”, città che ha subito un lunghissimo assedio.

Un tocco di glamour e mondanità si potrà vivere sabato 16 giugno 2012, dalle ore 18.00, al The Westin Europa & Regina. Sinuose modelle sfileranno tra gli ospiti e indosseranno le novità della collezione Autunno/Inverno 2013, già presentata a Zagabria e Pechino
e che durante il giorno si potranno vedere anche nel nuovo Flagship Store veneziano.

E’ una linea che incanterà per la vivacità dei motivi e la moltitudine di colori realizzati dall’eccezionale creatività di Borna Rajic, madre di quattro figli, che abilmente riesce a
garantire anche sensazionali suggestioni emozionali.

Splendidi sono i disegni “flamboyant”, a volte eccentrici, talvolta pieni di energia ma anche così moderni e indefinitamente retrò che seguono un approccio fuori dalla realtà e abbracciano quell’aspetto etereo di esistenza quasi effimera.

E’ Parigi, capitale della moda, dove la stilista vive e crea, quella cornice perfetta che le consente di dare sfogo alle sue incredibili idee e dalla quale riesce a trarre ispirazione perché circondata da profumi e fragranze, colori e nuance, suoni e timbri. La sua fantasia
è stimolata anche dai lunghi viaggi che consentono a questa incomparabile “urban nomad” di dare vita a tessuti e stampe, tagli e stili fuori dall’ordinario, proponendo una collezione
luminosa e bella, fresca e nuova, che fa eco a quella estetica un po’ “vieux siecle” e che difende anche un’eleganza senza tempo.

Borna Rajic è determinata ad andare oltre i confini perché la donna Borna&Fils è forte e bella, fragile e contemporaneamente potente, favolosa e stupenda, sicura di sé perché è in grado di dimostrare nel modo di indossare e nel modo di essere ciò di cui è capace.

La stilista sarà felice di incontrare la stampa nella giornata di sabato 16 giugno, orario da concordare, come anche nel corso dell’evento. E’ possibile organizzare, tra l’altro, un
press trip al nuovo Flagship Store Borna&Fils di Venezia.
Immagini e informazioni sono disponibili anche on line www.bornaetfils.com

Al via America’s Cup a Venezia

(ANSA) VENEZIA 10 maggio – La grande Coppa ‘in persona’ sul palco allestito in piazza Campanella, all’interno dell’Arsenale. Sullo sfondo, i catamarani brandeggianti nella darsena grande, in attesa di trasferirsi sul campo di regata per le regate. La splendida giornata di sole che ha richiamato fin dalle prime ore della mattinata folle di appassionati nel quartier generale della Coppa America a Venezia. Sono partite davvero con il piede giusto, con una toccante cerimonia di inaugurazione, le World Series della Coppa America di vela. Dalle 14 il via alle gare nel campo di regata nel mare antistante il Lido, con la prima giornata dell”Arzanàs Trophy City of Venicé.

“Assisteremo alla competizione più estrema mai vista in Coppa America o in altre competizioni” ha promesso l’Ad delle World Series, l’australiano Iain Murray, prima della sfilata delle barche della giuria alle spalle del palco. “Perché – ha detto il ‘padrone di casa’ il contrammiraglio Maurizio Ertreo, comandante dell’Istituto studi marittimi militari dell’Arsenale – fare qui la Coppa America? Perché questo è l’unico posto, non fisicamente, ma storicamente, in cui Venezia poteva ospitare una manifestazione di questo tipo”. Ertreo ha quindi voluto ricordare i due marò detenuti in India: “Leoni ancora chiusi in gabbia”. “L’attesa di questo evento – ha detto l’assessore allo Sport della Provincia di Venezia, Raffaele Speranzon – è stata piena di emozione, fremito e speranza, perché Venezia, a venti anni dal Moro, torna oggi ad assumere un ruolo da protagonista sugli scenari internazionali”. “La capitale del Veneto – ha sottolineato Daniele Stival, assessore regionale all’Identità veneta e alla protezione civile – merita questa soddisfazione, che porterà benefici alle realtà e all’offerta turistica non solo di Venezia, ma dell’intera Regione”. “Spero che il segnale che parte dal luogo in cui si è sviluppata la forza economica di Venezia – ha detto da parte sua il sindaco, Giorgio Orsoni – sia quel messaggio di speranza e fiducia, quello scatto d’orgoglio che serve a tutto il Paese per tornare ad essere quello che è stato”.
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America’s Cup a Venezia: Luna Rossa ed Energy danno spettacolo

(ANSA) – VENEZIA, 7 MAG – Il bacino di San Marco e il tratto di mare al largo del Lido come teatro delle sfide, lo storico Arsenale come cuore pulsante della ‘macchina’ organizzativa: a Venezia, anche lo sbarco della Coppa America, assume un sapore del tutto particolare. Assolutamente unico sarà infatti lo spettacolo delle regate che offrirà al pubblico di appassionati e curiosi un mix di storia e arte millenaria e della più avanzata tecnologia nel campo della vela.
Secondo le prime stime, la città lagunare registrerà un forte aumento di presenze, con alberghi sul tutto esaurito, dal 12 al 20 maggio, quando prenderanno il via le gare: prima con il trofeo ‘Arzana’ Città di Venezià e poi con le regate valide per le World Series per la Coppa America. All’interno dell’Arsenale fervono intanto i lavori di preparazione – sia a terra che nelle basi acque dei team che prenderanno parte all’act veneziano delle World Series della Coppa – di un evento che riconsegnerà alla città, grazie all’apertura gratuita al pubblico, una importante parte del suo tessuto urbano.
Se l’attenzione sportiva sarà tutta puntata sui risultati delle regate degli AC45 con un programma piuttosto intenso – con gli occhi su ‘Luna Rossa’ dopo la vittoria nella tappa delle regate a Napoli – non mancherà di suscitare ammirazione il poter girare per i vasti luoghi dell’Arsenale, vedendo all’opera i team con i catamarani alla fonda nella darsena grande. Uno specchio d’acqua che potrebbe essere idealmente eletto a fungere da ‘cerniera’ in quei giorni tra le diverse aree di uno dei luoghi simbolo per secoli della ‘Serenissima’ Repubblica, vero momento centrale della potenza marinara veneziana.
C’é infatti la parte sud dell’Arsenale, quella che si affaccia verso il centro cittadino, con la porta ‘presidiata’ dai due leoni di pietra, storicamente riservata alla Marina Militare; la parte riservata alle attività espositive della Biennale. Poi, la parte nord che sta risorgendo a nuova vita grazie all’attività di recupero non solo delle parti murarie, ma anche dei loro contenuti, visto che vi trovano stabile insediamento Thetis (dal 1996), il Cnr (in due capannoni, più altri due in via di ristrutturazione) e il Consorzio Venezia Nuova (che sta procedendo all’infrastrutturazione dei capannoni della Novissima per la gestione del Mose e dell’area di due dei bacini di carenaggio per la manutenzione dello stesso Mose e per la cantieristica dei mezzi di supporto al sistema di paratie mobili). E, in futuro, anche l’Università di Cà Foscari troverà una propria sistemazione all’interno dell’area dell’Arsenale. Chiuse le gare il 20, team e catamarani si daranno appuntamento nella città lagunare nell’aprile del prossimo anno, quando si svolgerà l’ultima tappa delle selezioni prima della Vuitton Cup che si disputerà in terra statunitense, a San Francisco. (ANSA).
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