Venice News, breaking stories

Carlo Scarpa Camping Fusina allo Spazio TF di Venezia

Si preannuncia un vero e proprio evento a Venezia, nel periodo dell’anno più ricco di manifestazioni artistiche, la mostra dedicata ad uno dei più grandi maestri dell’Architettura del Novecento: “Carlo Scarpa. Camping Fusina” si propone, tramite disegni (parte dei quali esposti per la prima volta) e fotografie storiche di Ferruccio Leiss, di far conoscere meglio, al pubblico internazionale uno dei lavori meno conosciuti del maestro veneziano. La vernice si terrà il 1˚ giugno, alle 19.30, nel polifunzionale Spazio TF, che apre proprio con questo evento. All’inaugurazione della mostra che vede come curatori, per allestimento organizzazione e testi Paolo Falcon e Riccardo Petito (progetto grafico dello Studio Kirchmayr), interverranno Tobia Scarpa, Vittorio Sgarbi e Francesca Valente, coordinatore degli Istituti Italiani di Cultura per il Ministero degli Affari Esteri e il Padiglione Italia, Biennale 2011.

Carlo Scarpa. Camping Fusina
Disegni e fotografie
Spazio TF
Zattere, Rio Terà Foscarini – Dorsoduro 909/b
Vernice: 1 giugno ore 19.30
Apertura: 2 giugno – 16 settembre
Orario 10-17, da lunedì a sabato

Segreteria organizzativa
T +39 041.5231337
info@carloscarpa-fusina.it
www.carloscarpa-fusina.it

Marina Resort Punta Gabbiani: l’eccellenza della ristorazione

Nella splendida laguna di Marano, tra Venezia e Trieste, al riparo dai venti e dalle mareggiate, il complesso nautico Marina Punta Gabbiani Aprilia Marittima si presenta come base ideale per la nautica da diporto nell’Alto Adriatico e come centro di benessere e di privacy preziosa. Una darsena di 300 posti barca, da 12 a 25 metri, con dotazioni complete, un ampio piazzale con pontili sopraelevati a servizio di un attrezzatissimo dry marina per imbarcazioni da 7 a 15 metri, piscine, vasche idromassaggio, parco giochi, ristorante ed ogni tipo di servizio integrato, fanno di Marina Punta Gabbiani uno dei centri nautici più efficienti d’Europa.

Il Bar & Restaurant Punta Gabbiani è gestito da Luigino Cassan, già Maitre di alberghi di lusso e dell’Orient Express. Da diciassette anni è l’Amministratore de La Dogaressa Catering & Banqueting realtà tutta veneziana, nonostante egli vanti origini friulane. La Dogaressa Catering & Banqueting annovera tra la propria clientela nomi importanti del gotha della finanza, dell’imprenditoria, della politica, della cultura, della moda e del cinema. E’ il caso di Robert De Niro, Jeremy Irons, Julian Schnabel, Naomi Campbell, Steve McQueen. Robert Polet, presidente di Gucci Group, ha voluto Cassan per le edizioni lagunari del Gucci Award a Palazzo Grassi, così dicasi per Jaeger Le Coutre, curatori ed artisti di Biennale Arte e Biennale Architettura e del comitato per la salvaguardia Venice Foundation. Tutti sono affascinati dall’estro, dal talento, dalla bravura, dalla serietà e dall’innata professionalità di Luigino Cassan e dei suoi collaboratori. Impegno e continua ricerca: queste in sintesi gli ingredienti che hanno permesso a Luigino Cassan di imporsi in un settore creando una nicchia d’eccellenza nel mondo della ristorazione.

PUNTA GABBIANI BAR & RESTAURANT
Viale Aprilia Marittima
Latisana Marittima (Ud)
puntagabbiani@ladogaressa.it
www.ladogaressa.it
cell. 335.7636507

Visita del Papa a Venezia

Venezia, 7 maggio 2011
Piazza San Marco

Discorso del Santo Padre
Testo originale

Signor Cardinale Patriarca,
Confratelli nell’Episcopato,
Signor Sindaco e distinte Autorità,

Cari fratelli e sorelle!

Rivolgo un cordiale saluto a ciascuno di voi, che dalle varie “calli” e dai “campi” di questa meravigliosa Città siete
confluiti su questo Molo, per esprimere il vostro affetto al Successore di Pietro, venuto in pellegrinaggio nelle terre di San Marco. La vostra presenza, accompagnata da vibrante entusiasmo, esprime la vostra fede e la vostra devozione, e questo è per me motivo di grande gioia. In particolare, ringrazio il Signor Sindaco per le nobili espressioni che, anche a nome dell’intera Città, mi ha rivolto e per i sentimenti che mi ha manifestato; con lui, saluto e ringrazio tutte le altre Autorità civili e militari, che sono venute ad accogliermi.

Oggi ho la gioia di poter incontrare la gente di questa laguna. Vengo in mezzo a voi per rinsaldare quel profondo
vincolo di comunione che storicamente vi unisce al Vescovo di Roma e di cui sono testimoni anzitutto i venerati Pastori che da questa Sede patriarcale sono passati a quella di san Pietro: molti di voi conservano vivo il ricordo del Patriarca Albino Luciani, figlio di queste terre venete, che divenne Papa con il nome di Giovanni Paolo I; e come non ricordare il Patriarca Angelo Giuseppe Roncalli, che, divenuto Papa Giovanni XXIII, è stato elevato dalla Chiesa alla gloria degli altari e proclamato beato? Ricordiamo infine il Patriarca Giuseppe Sarto, il futuro san Pio X, che con il suo esempio di santità continua a vivificare questa Chiesa particolare e tutta la Chiesa universale. Testimonianza della sollecitudine pastorale dei Papi per la vostra Città sono anche le visite pastorali compiute dal Servo di Dio Paolo VI e dal Beato Giovanni Paolo II. Anch’io, sulle orme di questi miei Predecessori, ho voluto venire oggi in mezzo a voi, per portarvi una parola di amore e di speranza, e confermarvi nella fede della Chiesa, che il Signore Gesù ha voluto fondare sulla roccia che è Pietro e ha affidato alla guida degli Apostoli e dei loro successori, nella comunione con la Chiesa di Roma “che presiede alla carità” (S. Ignazio).

Cari amici, secondo le tradizioni veneziane avete voluto accogliermi in questo luogo suggestivo, che è come la porta di accesso al cuore della Città. Da qui lo sguardo abbraccia il sereno bacino di San Marco, l’elegante Palazzo Ducale, la meravigliosa mole della Basilica marciana, l’inconfondibile profilo della città, giustamente detta “la perla dell’Adriatico”. Da questo molo si può cogliere quell’aspetto di singolare apertura che da sempre caratterizza Venezia, crocevia di persone e comunità di ogni provenienza, cultura, lingua e religione. Punto di approdo e di incontro per gli uomini di tutti i continenti, per la sua bellezza, la sua storia, le sue tradizioni civili, questa Città ha corrisposto nei secoli alla speciale vocazione di essere ponte tra Occidente ed Oriente. Anche in questa nostra epoca, con le sue nuove prospettive e le sue sfide complesse, essa è chiamata ad assumere importanti responsabilità in ordine alla promozione di una cultura di accoglienza e di condivisione, capace di gettare ponti di dialogo tra i popoli e le nazioni; una cultura della concordia e dell’amore, che ha le sue solide
fondamenta nel Vangelo.

Lo splendore dei monumenti e la fama delle istituzioni secolari manifestano la storia gloriosa e il carattere delle
genti venete, oneste e laboriose, dotate di grande sensibilità, di capacità organizzative e di quello che nel linguaggio quotidiano viene detto “buon senso”. Tale patrimonio di tradizioni civili, culturali ed artistiche ha trovato un fecondo sviluppo anche grazie all’accoglienza della fede cristiana, che affonda le sue radici molto lontano, già dalla nascita dei primi insediamenti di questa laguna. Con il passare dei secoli, la fede trasmessa dai primi evangelizzatori si è radicata sempre più profondamente nel tessuto sociale, fino a diventarne parte essenziale. Ne sono visibile testimonianza le splendide Chiese e le tante edicole devozionali disseminate tra calli, canali e ponti. Vorrei ricordare, in particolare, i due importanti Santuari che, in tempi diversi, vennero edificati dai veneziani in ottemperanza ad un voto, per ottenere dalla Provvidenza divina la liberazione dalla piaga della peste: eccoli di fronte a questo Molo, sono la Basilica del Redentore e il Santuario della Madonna della Salute, entrambi mete di numerosi pellegrini nelle rispettive ricorrenze annuali. I vostri padri ben sapevano che la vita umana è nelle mani di Dio e che senza la sua benedizione l’uomo costruisce invano. Perciò, visitando la vostra
Città, chiedo al Signore che doni a tutti voi una fede sincera e fruttuosa, capace di alimentare una grande speranza e una paziente ricerca del bene comune.

Cari amici, la mia preghiera si eleva a Dio per implorare che effonda le sue benedizioni su Venezia e il suo
territorio. Invito tutti voi, cari Veneziani, a ricercare e custodire sempre l’armonia tra lo sguardo della fede e della ragione che permette alla coscienza di percepire il vero bene, in modo che le scelte della comunità civile siano sempre ispirate ai principi etici corrispondenti alla profonda verità della natura umana. L’uomo non può rinunciare alla verità su di sé, senza che ne soffrano il senso della responsabilità personale, la solidarietà verso gli altri, l’onestà nei rapporti economici e di lavoro.

Mentre, al crepuscolo di questo giorno ci introduciamo nella festa domenicale, disponiamoci a celebrare la Pasqua
settimanale del Signore con la gioia che caratterizza il tempo pasquale e con la certezza che Gesù ha vinto la morte con la sua risurrezione e ci vuole far partecipi della sua stessa vita. Affidandovi alla materna protezione di Maria Santissima, invoco su questa Città, su quanti la abitano, su chi la governa, su chi si prodiga a renderla sempre più degna di Dio e dell’uomo la Benedizione del Signore.

In auto sul ponte di Calatrava

VENEZIA – Con l’auto hanno superato il ponte della Costituzione, ideato da Santiago Calatrava, e poi hanno parcheggiato in campo San Geremia, davanti alla sede della Rai Veneto, e sono andati a fare un giro per Venezia. Quando i quattro giovani di Jesolo, due ragazzi e due ragazze, sono tornati hanno trovato ad attenderli gli agenti della polizia e ora sono in questura dove stanno cercando di spiegare le ragioni di un gesto così inusuale. Il tutto è accaduto poco prima delle cinque del mattino. Secondo una prima ricostruzione, i quattro, una volta giunti a piazzale Roma a bordo di una Polo grigia, di proprietà del padre di uno dei due ragazzi, forse un po’ brilli, hanno pensato bene di superare il ponte ideato da Calatrava e dopo essere passati davanti al piazzale della stazione ferroviaria si sono fermati nel primo grande campo veneziano che hanno trovato.

http://www.tg1.rai.it/dl/tg1/2010/articoli/ContentItem-b713005b-afff-4c54-8691-305cf69b8a87.html

Carnevale di Venezia: svelate le 12 Marie

Sono state presentate le 12 Marie del Carnevale. Le fanciulle che reinterpreteranno l’antica tradizione di questa storica festa della Serenissima, riscoperta dal regista Bruno Tosi dodici anni fa. La Festa delle Marie è un evento speciale, perché è forse l’unica manifestazione del Carnevale in grado di coniugare tradizione, piazza e feste nei palazzi, un insieme di appuntamenti che alla fine regaleranno come sempre una bella esperienza di vita a queste fortunate ragazze. “Siamo contenti – dice Bruno Tosi, deus ex machina della festa – delle scelte fatte, le ragazze sono bellissime e sono pronte a partecipare al bagno di folla di sabato 26 febbraio, quando sfileranno da San Pietro di Castello a Piazza San Marco. Martedì grasso invece annunceremo la Maria 2011 che parteciperà di diritto alle selezioni di Miss Italia.”

www.carnevale.venezia.it

Carnevale di Venezia: La festa veneziana

La festa veneziana è una manifestazione prodotta e realizzata da Venezia Marketing & Eventi, in collaborazione con l’Associazione esercenti pubblici esercizi, il Coordinamento delle Associazioni remiere e l’Associazione sportiva Alvisiana, nell’ambito del Carnevale di Venezia 2011 intitolato “Ottocento – Da Senso a Sissi la città delle donne”. “L’appuntamento – sottolinea Piero Rosa Salva, Presidente di Venezia Marketing & Eventi – è il più amato dai veneziani, quello che meglio interpreta lo spirito delle tradizioni della nostra città, diventa l’inizio di un ricco calendario di spettacoli. Tutt’ora abbiamo già riscontrato una forte adesione di pubblico locale e confidiamo nella più ampia partecipazione possibile in questa festa che vede i cittadini realmente protagonisti del Carnevale”.

La manifestazione è in programma domenica 20 febbraio, alle 11, lo spazio scenico è il Canale di Cannaregio, una fra le principali arterie della città, dove, alle 11.30, sfila il corteo acqueo, partito da Punta della Dogana, composto da un centinaio di imbarcazioni tipiche, a remi, “vestite da carnevale”, con i vogatori (circa 500) che si sfidano nei più gustosi travestimenti. Il corteo viene aperto dalla bissona, con a bordo il Gruppo Folk Nuova Accademia di Venezia. “Ci impegniamo per il recupero della genuinità dell’originario carnevale veneziano – spiega Giovanni Giusto, presidente del Coordinamento delle Associazioni Remiere di Voga alla veneta – dove i veneziani sono attori di sé stessi e per sé stessi, rigorosamente protagonisti nella loro tradizione. Arriveremo a bordo delle nostre barche, armate di forcole e remi, ma camuffate per l’occasione nelle più fantasiose o tradizionali figure”.

Lungo le due fondamenta, gli stands dell’Aepe, a partire dalle 12, offrono gratuitamente vino e specialità veneziane, avvalendosi della collaborazione di ben 60 esercizi di ristorazione e pasticcerie.

In contemporanea è previsto lo “Svolo della Pantegana”, ironica parodia del volo dell’Angelo, ovvero dal Ponte dei Tre Archi verrà gettata nel rio di Cannaregio, una grande pantegana di cartapesta. Un evento sponsorizzato dall’Asm, che ha chiamato alla collaborazione la “Funimont” della famiglia De Toni di Alleghe, azienda specializzata nel montaggio di impianti montani di risalita. La festa vede anche la partecipazione del gruppo musicale “Ska J”.

www.carnevale.venezia.it

Venezia: Capodanno a Palazzo Zanardi

Cenone di S. Silvestro 2010
New Year‘s Eve Gala Dinner 2010

ATMOSFERA ELEGANTE
PER UN 2011 da SOGNO

A Palazzo Cà Zanardi, dimora veneziana del cinquecento, immersi in un’affascinante atmosfera di un’epoca senza tempo, festeggeremo insieme l’arrivo del Nuovo Anno.

A regal and exclusive New Year’s Eve
at Palazzo Cà Zanardi

Programma
Alle ore 20.00 Arrivo degli ospiti
Cocktail di Benvenuto
Alle ore 21.00 Un raffinato gala dinner e musica dal vivo
Alle ore 24.00 Buon Anno e
Primo Flute di Prosecco di Capodanno
Dopo la mezzanotte Discoteca
Alle ore 02.00 Buffet di Buon Augurio

Program
8.00pm Arrival of the guest at the Palace
Welcome Cocktail
9.00pm Elegant seated gala dinner
With live music
At Midnight – New Year’s Eve
and “first” Flute of Prosecco
After Midnight Happy Dance Music
02.00am Traditional Buffet

Cocktail di Benvenuto
Champagne Cocktail con canapè e crostini

Menu
Pesce spada e tonno affumicato con crostini e burri speziati
Crema di Scampi e Tartufo
Tortino di riso Venere con dadolata di verdure e filetti di Rana pescatrice
Filetti di Spigola in crosta di patate
Carciofini alla Giudia
Purea di Patate con scaglie di Tartufo
Flan di carote
Sorbetto al Sedano bianco, Lime e Tequila Patron Silver
Mousse di pere con salse di cioccolato e vaniglia
Caffè con golosessi veneziani

Musica dal vivo durante la cena
Discoteca nel dopocena

Alle ore 02.00
Buffet con Zampone e lenticchie, vino novello, caffè, te, piccola pasticceria

Vini inclusi: 1 bottiglie di vino ed una di prosecco ogni 2 persone
Prezzo del cenone Euro 180,00

Prezzo inclusivo del cenone ed ingresso alla discoteca del dopocena con una consumazione Euro 250,00

Prezzo solo discoteca con una consumazione e Buffet delle ore 02.00
Euro 80,00

Richiesto: Abito da sera
Dress code: Evening dress

Palazzo Cà Zanardi
Cannaregio 4132 Venezia
Fermata linea 1 Cà D’oro
Fermata 51/52/41/42Fdm Nuove

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For any further info please contact
tel + 39 041 2411081
cell. + 39 335 7636507
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venice@ladogaressa.it

Festa dell’Immacolata a Venezia. Cappella Marciana e Sara Mingardo in concerto per AVSI

La Basilica dei Santi Giovanni e Paolo, Pantheon di Venezia, si prepara ad ospitare il Gran Concerto per l’Immacolata edizione 2010, che si terrà mercoledì 8 dicembre alle ore 17.

L’evento vedrà per la prima volta assieme la Cappella Marciana, diretta dal maestro Marco Gemmani, e il contralto Sara Mingardo, una dei più ricercati interpreti della scena musicale di oggi. In programma musiche di Bach, Bruckner, Gabrieli, Haendel, Merula, Monferrato, Rachmaninov e De Victoria.

Il Gran Concerto per l’Immacolata è promosso da AVSI Venezia come apertura della Campagna Tende, in collaborazione con Centro culturale S. Tommaso d’Aquino, Collegium Tarsicii, Scoletta S. Lorenzo Giustiniani e presidenza provinciale dell’Unione Stampa Cattolica, e con il sostegno di numerosi partner pubblici e privati.

L’incasso sarà interamente devoluto a sei importanti interventi della Fondazione AVSI (Associazione Volontari Servizio Internazionale):
un centro educativo in Haiti per bambini e le loro famiglie;
una scuola secondaria in Kenya, per far crescere una generazione;
la riqualificazione delle acque irrigue in Libano, per dare futuro agli agricoltori;
la ricostruzione di una scuola in Cile crollata col terremoto;
una università in Sud Sudan che insegna a diventare maestri;
il sostegno a distanza per ragazzi adolescenti in scuole secondarie e professionali di Uganda e Kenya per investire nel futuro delle nuove generazioni.

Al concerto interverrà Maria Teresa Gatti, direttrice Knowledge Management di AVSI.

I biglietti (posto unico € 20) sono in prevendita nel circuito BoxOffice, sul sito http://www.boxol.it, nelle Librerie San Michele e Studium e presso la Basilica sede del concerto.

Schede dettagliate sui singoli progetti nel sito ufficiale http://www.avsi.org, alla voce “le Tende”.

Info: Sandro Cabassi, cell. 334-8888132, avsivenezia@gmail.com

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Fondazione AVSI
È un’organizzazione non governativa, onlus, nata nel 1972. La sua missione è promuovere la dignità della persona attraverso attività di cooperazione allo sviluppo, con particolare attenzione all’educazione, sanità, cura dell’infanzia in condizioni di disagio, formazione professionale, sviluppo urbano e sicurezza alimentare, ambiente e micro imprenditorialità. Oggi AVSI è presente con 1.200 operatori in 40 Paesi in Africa, America Latina, Est Europa, Asia, Caraibi e Medio Oriente. Nella sola provincia di Venezia, 350 famiglie contribuiscono, con il “Sostegno a distanza” di AVSI, alla crescita di altrettanti bambini in Africa e America Latina.

Cappella Marciana
Vasta è la notorietà nel mondo della Cappella Marciana, una delle istituzioni musicali più antiche e la più ricca di repertorio proprio, grazie alla produzione degli oltre 140 maestri che si sono succeduti alla sua direzione. La Cappella Marciana è uno dei simboli viventi della tradizione artistica occidentale. Il coro accompagna le celebrazioni liturgiche nella Basilica di San Marco: qui esegue musica che nasce nella liturgia e per la liturgia di un luogo unico, dove preghiera e diplomazia, Stato e Chiesa, concorsero nel tempo a promuovere esperienze artistiche e musicali che hanno arricchito non solo Venezia ma il mondo intero.

Sara Mingardo
La cantante mestrina è una delle rarissime voci di autentico contralto della scena musicale odierna; collabora stabilmente con i migliori direttori d’orchestra e con le principali orchestre internazionali, tra cui Berliner Philharmoniker, London Symphony Orchestra, Boston Symphony Orchestra, Orchestre National de France. Di particolare rilievo anche la sua collaborazione con Rinaldo Alessandrini e Concerto Italiano, che l’ha vista esibirsi nei più importanti teatri italiani ed esteri. Nel 2001 ha ricevuto un Grammy Award per Les Troyens di Berlioz. L’Olimpiade di Vivaldi, così come l’Orfeo di Monteverdi, sono stati premiati con il Diapason d’or rispettivamente nel 2003 e 2007.

Mario Monicelli addio

Fin dall’esordio della sua straordinaria carriera e fino alla sua ultima opera, Mario Monicelli è stato un grande amico della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Tra i molti film presentati alla Mostra, nel 1958 il capolavoro I soliti ignoti (nella sezione Informativa), nel 1959 La grande guerra (premiato con il Leone d’Oro) e nel 1991 Rossini! Rossini! (Fuori concorso). Nel 1991 la Biennale di Venezia gli ha attribuito il Leone d’Oro alla Carriera. Negli ultimi mesi ha abbracciato la protesta dello spettacolo contro i tagli alla cultura, ha incitato i giovani a ribellarsi per un futuro migliore, si è lamentato che il cinema di oggi non riusciva a raccontare l’Italia come è. Mario Monicelli è stato uno dei padri della commedia italiana, con Dino Risi, Steno, Luigi Comencini. Se ne va a 95 anni. Tre generazioni di italiani hanno amato i suoi film.