“Quando ho sentito la storia di Desmond Doss, il primo obiettore di coscienza a meritare la Medaglia d’Onore del Congresso, sono rimasto sbalordito dall’entità del suo sacrificio. Ecco un uomo che nel modo più puro e altruistico, ha, quasi d’istinto, messo ripetutamente a rischio la propria vita per salvare quella dei suoi fratelli. Desmond è una persona assolutamente comune che ha fatto cose straordinarie. Allo scoppio della seconda guerra mondiale, quando i giovani correvano sotto le armi, Desmond si trovò di fronte a una scelta difficile: anche lui desiderava arruolarsi, ma la violenza si scontrava con i suoi ideali morali e religiosi; rifiutava, infatti, il benché minimo contatto con un’arma. Per questo rifiuto di vacillare nelle proprie convinzioni subì una dura persecuzione, per poi entrare in quell’inferno di guerra provvisto soltanto dell’arma della sua fede, ed emergerne infine come uno dei più grandi eroi di ogni tempo. In uno scenario cinematografico traboccante di “supereroi” inventati ho pensato che fosse ora di celebrarne uno vero. Andrew Garfield ha saputo incrarnare profondamente il personaggio e catturare l’essenza di Desmond Doss. Anche gli altri attori e l’intera troupe hanno dato il massimo. Sono grato a tutti per il loro contributo. È stato un privilegio e un onore raccontare questa storia”. Questo il commento di Mel Gibson che alla Mostra del Cinema di Venezia è presente con il film Fuori Concorso “Hacksaw Ridge”.
Leoni d’oro alla Carriera Mostra del Cinema di Venezia
Sono stati attribuiti all’attore francese Jean-Paul Belmondo e al regista polacco Jerzy Skolimowski i Leoni d’oro alla carriera della 73. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Il primo è assegnato a registi o appartenenti al mondo della realizzazione; il secondo a un attore o un’attrice ovvero a personaggi appartenenti al mondo dell’interpretazione.
Queste le motivazioni:
Jean-Paul Belmondo, “icona del cinema francese e internazionale – ha dichiarato Alberto Barbera nella motivazione – che ha saputo interpretare al meglio l’afflato di modernità tipico della Nouvelle Vague attraverso gli straniati personaggi nei film di Godard, Chabrol e Truffaut. Interprete di una straordinaria versatilità che gli ha consentito di interpretare di volta in volta ruoli drammatici, avventurosi e persino comici, e che hanno fatto di lui una star universalmente apprezzata, sia dagli autori impegnati che dal cinema di semplice intrattenimento”.
“Jerzy Skolimowski” – ha dichiarato Barbera – è tra i cineasti più rappresentativi di quel cinema moderno nato in seno alle nouvelles vague degli anni Sessanta e, insieme con Roman Polanski, il regista che ha maggiormente contribuito al rinnovamento del cinema polacco del periodo. Lo stesso Polanski (che lo volle accanto come sceneggiatore nel suo film d’esordio Il coltello nell’acqua), ebbe a predire: “Skolimowski sovrasterà la sua generazione con la testa e le spalle”.
Sonia Bergamasco è la madrina della Mostra del Cinema
Sonia Bergamasco aprirà la 73. Mostra di Venezia nella serata di mercoledì 31 agosto 2016, sul palco della Sala Grande (Palazzo del Cinema al Lido), in occasione della cerimonia di inaugurazione, e il 10 settembre condurrà la cerimonia di chiusura, in occasione della quale saranno annunciati i Leoni e gli altri premi ufficiali della 73. Mostra.
Dorian Gray. La bellezza non ha pietà una produzione Pierre Cardin
Dorian Gray. La bellezza non ha pietà è uno spettacolo di teatro musicale ispirato al romanzo Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde: prodotta da Pierre Cardin, è la terza opera concepita, scritta e composta da Daniele Martini che sarà in scena in prima esecuzione assoluta al Teatro La Fenice il 6 e 7 agosto 2016, titolo di chiusura della rassegna Estate Fenice. La direzione artistica e le scene dello spettacolo sono firmate da Rodrigo Basilicati, la regia è di Wayne Fowkes e i costumi di Pierre Cardin. Interprete del leggendario personaggio romanzato da Wilde sarà Matteo Setti, che sarà affiancato in scena da Thibault Servière. Completano il cast artistico Daniele Falangone che cura arrangiamenti e suono, la video designer Sara Caliumi e il light designer Paolo Bonapace. Dopo una presentazione in anteprima nel contesto della Carrières del Castello De Sade a chiusura del Festival de Lacoste 2016, Dorian Gray. La bellezza non ha pietà debutta in prima esecuzione assoluta in forma integrale al Teatro La Fenice di Venezia. Lo spettacolo racconta attraverso le parole e la musica la bellezza e le ossessioni di un’icona perfettamente attuale. La narrazione prende inizio nel momento in cui Dorian ha già compiuto trentotto anni ed è ormai un uomo maturo. Anche se il suo aspetto è immutato nel tempo, la sua anima, intrappolata nel dipinto che tiene nascosto da anni, porta segni mostruosi e inconfondibili di eventi inconfessabili. Ognuno di questi segni ha una storia, un’emozione, che Dorian rivive man mano che riflette sul vissuto, a cominciare dall’incontro con la propria bellezza. In un’ora e mezzo circa, le quindici arie della partitura saranno incastonate in un flusso di recitazione e di intensi disegni di luce. L’azione scenica si svolgerà in un contesto scenografico astratto e solido, in sinergia con contributi video che trasportano l’azione scenica dalla prospettiva del protagonista a una dimensione fantastica.
White Party in Venice
“White Party”: straordinario successo per la grande festa in bianco organizzata da Splendid Venice. La serata, alla sua quarta edizione, si è tenuta tra il campiello e la famosa altana che sa regalare forti emozioni grazie allo straordinario affaccio sui tetti della città. Questi sono solo alcuni degli ingredienti che hanno reso magica l’atmosfera: le bollicine italiane, il finger food buffet proposto dallo Chef Massimo Ceccarelli, la musica del DJ Nicola Agostinelli ma soprattutto gli oltre 200 ospiti rigorosamente in white colour con cappello Panama. A fare gli onori di casa è stato Salvatore Pisani (direttore Splendid Venice) affiancato da Matteo Parigi Bini ed Alex Vittorio Lana di “Venezia Made in Veneto” (Gruppo Editoriale). Tante le personalità di spicco presenti: artisti, imprenditori, industriali e la Venezia bene.
La serata è stata inoltre un’importante occasione per presentare il ventesimo numero di “Venezia Made in Veneto”, rivista diventata ormai un punto di riferimento per i veneziani e per chi desidera visitare la città che come Cover Story presenta Kristen Stewart.
REPORTING FROM THE FRONT
Sarà aperta al pubblico da sabato 28 maggio a domenica 27 novembre 2016, ai Giardini e all’Arsenale, la 15. Mostra Internazionale di Architettura dal titolo REPORTING FROM THE FRONT, diretta da Alejandro Aravena e organizzata dalla Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta. La vernice ha luogo nei giorni 26 e 27 maggio, la cerimonia di premiazione e di inaugurazione si svolgerà sabato 28 maggio 2016.La Mostra REPORTING FROM THE FRONT formerà un unico percorso espositivo dal Padiglione Centrale (Giardini) all’Arsenale, includendo 88 partecipanti provenienti da 37 paesi.
Courtesy: La Biennale di Venezia
Photo by: Italo Rondinella
“Tributo all’eleganza”: una giornata indimenticabile a Palazzo Mocenigo
Archivio fotografico “Con Ingrid tra colline in viola” di Luciana Boccardi (edizioni Supernova)
Viviamo un tempo in cui il termine eleganza si impone contro la banalità, la volgarità, l’irriverenza , il brutto. Eleganza non solo come modo di vestire, di proporsi, di trattare il prossimo, di considerare i rapporti urbani ma voltairianamente come “politesse” ovvero modo di sentire, di pensare, di vivere. All’eleganza dunque gli onori di una giornata speciale che il Museo di Palazzo Mocenigo ha organizzato nella sua sede veneziana, a San Stae per dare rilievo alla consegna degli oggetti di alto artigianato dedicati alla Bergman : la borsa Ingrid V°73 realizzata da Elisabetta Armellin con il velluto “Vendramin” oggi riprodotto da Rubelli sugli originali d’archivio che lo raccontano come materiale impiegato a Venezia nel XV° secolo per le stole dei procuratori di S.Marco, massima carica del Governo . La stilista cresciuta lungo le rive del Sile, ma culturalmente veneziana, si è dichiarata ammiratrice di Ingrid a 360 gradi fin dagli anni della prima giovinezza.
E’ stata quindi la volta del “cappello di Ingrid”, il feltro color nocciola che ombreggia il viso di Ingrid nell’ultima scena del moovie “Casablanca”, riprodotto fedelmente da “Doria 1905” .
Con Ferdinando Sandi , il Museo ha acquisito come omaggio per Ingrid il bracciale in oro, acciaio, argento, ambra e ametiste che l’artista orafo padovano ha creato per raccontare “ il carattere dell’attrice che ha fatto innamorare il mondo. La sua dolcezza è nelle curve dell’argento che attenuano gli spigoli forti e duri dell’acciaio messaggeri della sua determinazione , del la sua forza interiore . Ingrid, quel sorriso che resta nel tempo – precisa Sandi – è raffigurata dal prezioso “sole” di ambra purissima su un letto di rete d’oro dal quale si alzano piccolissime ametiste : le colline viola del paesaggio asolano raccontate nel libro “CON INGRID TRA COLLINE VIOLA” della Boccardi”
Nella Sala Rossa di Palazzo Mocenigo, per l’Accademia Italiana della Cucina – presidente per Venezia Rosa Maria Lo Torto – Sandi ha presentato anche una capsule di “ gioielli gastronomici”: un “menu prezioso” composto da anelli che riproducono in oro argento e pietre preziose i piatti più famosi della nostra cucina mentre una spilla annuncia “il pranzo è servito”.
La giornata veneziana dell’eleganza ha ospitato l’incontro brillante con Stefano Dominella, manager culturale a 360 gradi, ma soprattutto testimone dei tempi in cui Fernanda Gattinoni, la sarta romana che fondò la famosa griffe , fu amica di Ingrid negli anni del suo soggiorno italiano. Nel quadro dell’evento veneziano è stato proiettato il video “L’eleganza del cibo” che Dominella fece girare in occasione della Mostra “Food and Fashion” per Expo 2015. A lui Chiara Squarcina ha strappato la promessa di un “ Gattinoni “ storico per il Museo .
L’applauso sentito di un pubblico che ha buona memoria ha accolto alla fine il frame del video fatto girare da Giulio Malgara nel 1983 a Venezia in occasione del “Tribute to Ingrid” per il primo anniversario della morte dell’attrice, al quale intervennero i più famosi attori della Hollywood di allora. Un avvenimento di portata indimenticabile al quale l’imprenditore contribuì con anema, core e … portafoglio sponsor generoso.
Chiusura in bellezza con il cocktail “ La Dogaressa catering” ispirato ai quattro elementi , terra, fuoco, acqua e aria, su suggerimento che Luigi Cassan ha colto in una battuta dello stilista Guillermo Mariotto. E su tutto , in omaggio a Ingrid , nelle sale del bellissimo Museo veneziano, profumo di viola, un viola-Ingrid evocato dal monothème MAVIVE.
fonte
Il Gazzettino
BLOG Modi e Moda di Luciana Boccardi
Tributo all’eleganza
Un appuntamento da non perdere, un vero e proprio “tributo all’eleganza” rivolto a tutti gli appassionati di moda e costume, è in programma oggi, giovedì 21 aprile, alle ore 17, al Museo di Palazzo Mocenigo. L’occasione è data dalla donazione di opere di alto artigianato dedicate alla
memoria di Ingrid Bergman (1915-1982), così come era stato preannunciato lo scorso dicembre a Palazzo Ducale durante la presentazione del volume Con Ingrid tra le colline viola (Supernova Editore, Venezia, 2015), che racconta la straordinaria giornata trascorsa dalla giornalista e scrittrice veneziana Luciana Boccardi con la grande attrice nel 1977 ad Asolo.
Tre i preziosi “omaggi” dedicati alla grande attrice svedese che entreranno a far parte delle collezioni del museo: la borsa “Ingrid”, disegnata dalla stilista Elisabetta Armellin per V°73, con velluto Rubelli – Venezia, ispirata alla sua bellezza disarmante; il cappello “Ingrid”, che il celebre marchio di capi preziosi Doria 1905 ha ripreso da quello che portava la Bergman in “Casablanca”, la pellicola girata insieme ad Humphrey Bogart che l’avrebbe resa famosa in tutto il mondo e il bracciale in acciaio e oro, creato da uno dei più famosi interpreti dell’arte orafa italiana, l’artista padovano Ferdinando Sandi, in cui spicca un grande “sole” d’ambra circondato da un retinato in oro giallo (18 carati) e piccole
preziose ametiste, che “racconta” il temperamento fiero ma allo stesso tempo dolce di Ingrid Bergman. Il programma prevede poi un singolare tete à tete tra Luciana Boccardi e Stefano Dominella, manager culturale e presidente di “Gattinoni”, la celebre maison di moda fondata da Fernanda Gattinoni, grande stilista degli anni ‘50 che divenne sarta e amica della Bergman durante il suo soggiorno in Italia.
Seguiranno le proiezioni di due video: “L’eleganza del cibo” realizzato da “Food and fashion” e proposto per l’occasione a Palazzo Mocenigo dall’Accademia della Cucina Italiana – Delegazione di Venezia e un frammento di “Tribute to Ingrid”, girato nell’agosto del 1983 da Giulio Malgara, che ritrae una Venezia signorilmente in “alzaremi” per il saluto rispettoso e affettuoso alla grande attrice scomparsa un anno prima a Londra nel giorno del suo sessantasettesimo compleanno. Conclude l’iniziativa la presentazione dell’esposizione “Un menù prezioso”, attraverso la quale Ferdinando Sandi rivisita alcuni piatti regionali italiani famosi nel mondo come opere di alta gioielleria “gastronomica”. Una considerazione sulla natura che ci circonda, in modo specifico sui quattro elementi (terra, aria, acqua, fuoco), espressa da Guillermo Mariotto ne “L’eleganza del cibo” di Dominella, ha infine suggerito a Luigi Cassan de “La Dogaressa” il menù per un cocktail esclusivo che concluderà la serata dell’eleganza a Palazzo Mocenigo.
PROGRAMMA:
“Ingrid Bergman e Fernanda Gattinoni”
Luciana Boccardi intervista Stefano Dominella
“L’eleganza del cibo”
Proiezione del video realizzato da Stefano Dominella
“Tribute to Ingrid” (Venezia- 1983)
Frame del video di Giulio Malgara girato a Venezia
in occasione di “Tribute to Ingrid”
nel I° anniversario della morte di Ingrid Bergman
Presentazione dell’esposizione:
Un menu prezioso
capsule di gioielli gastronomici
di Ferdinando Sandi
Presenta:
Federica Repetto
Per informazioni
Fondazione Musei Civici di Venezia
Ufficio Stampa
Riccardo Bon
T +39 0412405225 – 32
M +39 346 0844843
press@fmcvenezia.it
Tributo all’eleganza
MUSEO DI PALAZZO MOCENIGO e ACCADEMIA ITALIANA DELLA CUCINA
(Delegazione di Venezia)
Venezia – Palazzo Mocenigo – S. Stae
Giovedì 21 aprile 2016 – ore 17.00
TRIBUTO ALL’ELEGANZA
Consegna al Museo delle opere di artigianato artistico
“Omaggio per il Centenario della nascita di Ingrid Bergman”
Elisabetta Armellin V73 – Doria 1905 – Ferdinando Sandi
“Ingrid Bergman e Fernanda Gattinoni”
Luciana Boccardi intervista Stefano Dominella
“L’eleganza del cibo”
Video realizzato da Stefano Dominella in occasione della mostra
“Tales about Food & Fashion”
“Un menu prezioso”
Capsule di Ferdinando Sandi
Alta gioielleria “gastronomica”
“Tribute to Ingrid”
Frame del video realizzato nel 1983 da Giulio Malgara a Venezia
per il I° anniversario della morte di Ingrid Bergman
Presenta
Federica Repetto
Cocktail
“La Dogaressa Catering”
(per inviti)
Saturnino: il volo dell’Aquila
Al rintocco delle 12 Saturnino Celani, uno dei più famosi bassisti italiani, si è librato sulla Piazza San Marco vestito del coloratissimo abito disegnato e realizzato dall’Atelier Pietro Longhi di Francesco Briggi. Un costume di grande impatto visivo che ha fatto dimenticare il grigiore del cielo e che ha dato vivacità ad un Volo dell’Aquila reso unico dalla performance musicale live, primizia assoluta dei voli carnascialeschi veneziani.