Venice News, breaking stories

Eva Riccobono madrina della 70. Mostra del Cinema

L’attrice Eva Riccobono sarà la madrina delle serate di apertura e di chiusura della 70. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Aprirà lEva Riccobono Credits La Biennale di Venezia ©2013a 70. Mostra nella serata di mercoledì 28 agosto, sul palco della Sala Grande (Palazzo del Cinema al Lido), in occasione della cerimonia di inaugurazione, seguita dalla proiezione in 3D del film di apertura (fuori Concorso) Gravity, diretto da Alfonso Cuarón e interpretato da Sandra Bullock e George Clooney, una produzione Warner Bros. Pictures. Il 7 settembre l’attrice condurrà la cerimonia di chiusura, durante la quale saranno annunciati i Leoni e gli altri premi ufficiali.

Eva Riccobono foto credits La Biennale di Venezia

Leone d’oro alla carriera a William Friedkin

La 70. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, organizzata dalla Biennale di Venezia, si terrà al Lido di Venezia dal 28 agosto al 7 settembre 2013. Il Leone d’oro alla carriera è quest’anno attribuito al regista statunitense William Friedkin. “Venezia – ha dichiarato Friedkin – specialmente durante la Mostra è una casa spirituale per me”. “Il Leone d’oro alla carriera – prosegue – è qualcosa che non mi sarei mai aspettato, ma sono onorato di accettarlo con gratitudine e amore”. Il regista riceverà il riconoscimento il 29 agosto, prima della presentazione del restauro de “Il salario della paura” (Sorcerer, 1977), appositamente realizzato dalla Warner Bros.

William Friedkin foto credits La Biennale di Venezia

L’Otello nel cortile di Palazzo Ducale

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L’opera lirica torna in scena, dopo 43 anni, nel cortile di Palazzo Ducale grazie a La Fenice con un nuovo allestimento di Otello di Verdi, proposto nel bicentenario della nascita del compositore come evento del festival estivo «Lo spirito della musica di Venezia».

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L’opera è affidata al direttore Myung-Whun Chung che dirige l’Orchestra e il Coro del Teatro La Fenice, nel cast il tenore Gregory Kunde interpreta Otello (che gli è valso in novembre il Premio Abbiati 2012), il soprano Carmela Remigio quello di Desdemona, il baritono Lucio Gallo quello di Jago. Regia di Francesco Micheli.

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Il regista Emir Kusturica realizzerà invece un film in 3D tratto dall’evento. Repliche il 14 e 17 luglio. Biglietti da 110 a 515 euro.

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Festa dell’organo Ahrend di San Salvador

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Quattro anni or sono la parrocchia di San Salvador inaugurava l’organo Ahrend, costruito in stile veneto-rinascimentale e collocato nella cassa e cantoria originali del Cinquecento. Da allora e fino ad oggi l’uso quotidiano dello strumento, ha prestato un eccellente servizio liturgico di alto valore culturale, valorizzando la letteratura organistica dei compositori veneziani dell’era rinascimentale.

Jean Jaquenod

In occasione dell’ottantesimo compleanno di Jean Jaquenod, organista titolare a San Salvador, del settantesimo di Robert Wilson Stieg, del sessantesimo di Liuwe Tamminga e del cinquantesimo di Andrea Marcon, la parrocchia di San Salvador ha proposto alla Città di Venezia La Festa dell’organo Ahrend, lunedì 20 maggio, nella splendida chiesa di San Salvador. L’iniziativa è nata in collaborazione con Fondazione Teatro La Fenice di Venezia e ha i patrocini di Comune di Venezia, Provincia di Venezia, Fondazione Studium Generale Marcianum, Fondazione Ugo e Olga Levi, Unione Cattolica Stampa Italiana Provincia di Venezia, event partner VeryVenice, media partner Federica Repetto.

Pubblico

Il convenire, attorno al collega e amico, di organisti di fama internazionale insieme a strumentisti e cantori ha dato luogo ad una sorta di eccezionale “Jam Session” di musica sacra a Venezia: un evento davvero unico nel luogo sacro più rappresentativo del Rinascimento a Venezia.

Nel corso della giornata (dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30) l’organo Ahrend a San Salvador è stato messo a disposizione di organisti, coordinati da Andrea Marcon, per lo svolgimento di concerti di musica sacra.
Hanno aderito all’iniziativa: Jean Jaquenod (organista titolare) con Roberto Spremulli (Rovigo), Lorenzo Ghielmi (Milano – Basilea), Andrea Marcon (Treviso – Basilea) con Paolo da Col & Ensemble Odhecaton, Marco Ruggeri (Cremona)
Nicolò Sari (Venezia), Luca Scandali (Perugia), Christopher Stembridge (Innsbruck), Liuwe Tamminga (Bologna).

Lorenzo Ghielmi e Andrea Marcon

La giornata si è conclusa con la messa vespertina di ringraziamento (Massimo Bisson, organista assistente). L’evento ha, tra l’altro, incluso la presentazione del primo CD registrato all’organo Ahrend da Jean Jaquenod con la partecipazione di Roberto Spremulli lo scorso gennaio.

Claudio Scimone e il progetto Mozart della Fenice

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Venerdì 26 aprile 2013, alle ore 20.00, turno S della stagione sinfonica 2012/13, con replica domenica, 28 alle 17.00 (turno U), l’Orchestra del Teatro La Fenice aprirà il Progetto Mozart dedicato alla trilogia operistica su libretto di Da Ponte e alle ultime composizioni sinfoniche viennesi, con un concerto diretto da Claudio Scimone al Teatro Malibran. In programma la Sinfonia n. 38 in re maggiore KV 504 Praga – così soprannominata in omaggio alla città boema che dopo aver acclamato Le nozze di Figaro avrebbe promosso e ospitato la creazione di Don Giovanni –, il Concerto per fagottoe orchestra in si bemolle maggiore KV 191 e, nella seconda parte, la Sinfonia n. 35 in re maggiore KV 385 Haffner, prima delle sinfonie del periodo viennese.

Per ulteriori informazioni www.teatrolafenice.org

Tiziano e Manet a Venezia

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Un’esplosione di sensualità femminile. Straordinaria presenza, alla mostra “Manet. Ritorno a Venezia”, della Venere di Urbino di Tiziano accanto all’Olympia di Manet che lascia la Francia per la prima volta. Un impareggiabile confronto tra modernità, l’arte eterna di Tiziano e quella rivoluzionaria di Manet, quest’ultimo portavoce dell’antiaccademismo, capace di sfidare le convinzioni e i moralismi del tempo – ma anche come Tiziano – di dare nuovo senso al colore e alla luce in pittura.

Per ulteriori informazioni http://www.mostramanet.it

Manet: Ritorno a Venezia

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E’ la straordinaria esposizione ideata dalla Fondazione Musei Civici di Venezia con la collaborazione speciale del Musée d’Orsay di Parigi,
coprodotta con il Sole 24Ore Cultura – commissari Guy Cogeval e Gabriella Belli, curatore Stéphane Guégan, progetto allestitivo di Daniela Ferretti – per indagare l’anima italiana della pittura di Édouard Manet che con audacia sonda le istanze contemporanee e apre la strada all’Impressionismo.
I colori, la modernità, lo spirito del grande pittore francese saranno riletti attraverso vere e proprie icone della sua produzione alla luce dell’influenza che su di lui esercitarono l’arte italiana della Rinascenza e in particolare la pittura veneta, da cui Manet si lasciò suggestionare nei due viaggi che lo portarono in laguna, nel 1853 e nel 1874. 70 capolavori dell’artista provenienti da numerosi musei internazionali e una decina d’importanti dipinti italiani saranno esposti dal 24 aprile al 18 agosto nel luogo simbolo di Venezia, Palazzo ducale, insieme a inedite e curiose testimonianze della presenza di Manet in città. Mai la pittura dell’autore dell’Olympia, che eccezionalmente lascia la Francia per la prima volta, è stata presentata in maniera così significativa e nuova in Italia. Nell’anno della Biennale Internazionale d’Arte, dunque, una mostra-evento e un’alternativa di grande livello, in una Venezia che sarà tutta concentrata sui linguaggi del contemporaneo.

Per ulteriori informazioni http://www.mostramanet.it

Aghata Ruiz de La Prada a Venezia

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La Fondazione Musei Civici di Venezia e l’Assessorato alla Cittadinanza delle donne e alle Attività Culturali del Comune di Venezia festeggiano l’8 marzo con un testimonial d’eccezione: la stilista Agatha Ruiz de la Prada. La mostra, a cura della stilista, si realizza nell’ambito della più ampia iniziativa DoVe – Donne a Venezia – Creatività, economia e felicità promossa dall’Assessorato alla Cittadinanza delle donne e alle Attività Culturali del Comune di Venezia. La manifestazione vede il coinvolgimento delle principali realtà culturali veneziane – tra cui anche la Fondazione Musei Civici di Venezia – impegnate in una riflessione collettiva sul ruolo femminile nella società e prevede, dal 7 al 10 marzo 2013, un denso programma di iniziative, tra convegni, spettacoli, rassegne cinematografiche, mostre, letture e recital. Nello straordinario scenario del Salone del Ballo del Museo Correr in Piazza San Marco, ambiente dal caratteristico e sontuoso “stile Impero”, progettato da Lorenzo Santi a partire dal 1822 e decorato da Giuseppe Borsato tra il 1837 e il 1838, Agatha Ruiz de la Prada propone i modelli della collezione “Primavera-Estate 2013” presentati durante la sfilata retrospettiva della scorsa edizione della Mercede Benz Fashion week di Madrid ed esposti su manichini dorati. Si tratta di trentuno abiti che reinterpretano le icone care ad Agatha – dalla creazione “gabbia” a quella “ombrello”, da “cuore” a “stella” – che l’hanno accompagnata durante 31 anni di carriera. Abiti che animano una fantasiosa e colorata “festa danzante”, in cui protagoniste sono le forme, le cromie e il genio di questa artista, che coniuga in modo del tutto originale glamour, fashion e design d’avanguardia.